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angela's pov
il 28 dicembre lo passiamo quasi interamente in compagnia della famiglia si sarah.
certo, erano tutti carini e ospitali ma il 29 mattina lei finisce di prepare la valigia e partiamo in macchina verso milano.
"mi mancherà il giradischi"
brontola
"se vuoi posso sempre riportarti indietro, mi basta fare inversione"
lei cambia posizione e appoggia la testa sul sedile.
"nah, ma solo perche voglio incontrare la tua coinquilina"
la guardo per un secondo, credo non abbia capito del tutto.
"lei non c'è"
lei si gira a guardarmi delusa.
"peccato, sembra cosi simpatica"
adesso, simpatica mi sembra un parolone.
rido fra me e me tanto che lei mi guarda confusa, poi cambia espressione
"quindi siamo a casa da sole?"
accenno un sorriso
"già"

dopo un'ora circa arriviamo a milano, precisamente davanti il mio appartamento.
mentre apro la porta la vedo muoversi in continuazione, è eccitata quanto una bambina in un parco divertimenti.
entra e si guarda attorno.
ammetto che io e vale ci siamo impegnate per renderla una casa carina.
"che bellaaa, dov'è camera tua?"
la indico e lei corre letteralmente dentro.
diciamo che è molto pratica.
ho una scrivania con tutto il necessario per eventualmente registrare una canzone, poi il mio letto e qualche cazzata nerd che non fa mai male.
"si vede che ti impegni"
mi dice guardando tutto, arrosisco per il complimento.
si certo sono belli i commenti sull'aspettoo il carattere, ma non c'è nulla che supera un complimento sul mio duro lavoro.
poi si butta sul mio letto.
"vieni qui"
mi dice facendo cenno con la testa accanto a lei.
mi stendo e lei si attacca a me tipo koala.
"quasi quasi questa routine è piu bella di quella della casetta"
onestamente non posso darle torto.
si, in casetta stiamo 24/7 insieme tuttavia stare con altri 20 ragazzi mette a dura prova la tua pazienza.
poi da incazzata va a finire che ci va di mezzo la tua ragazza.
"vorrei non finissero mai le vacanze"
ammette
"avremo altre occasioni per stare insieme fuori, te lo prometto"
rimaniamo abbracciate per un po', si alza e mi guarda maliziosamente.
"im questo giorni mi è mancato baciarti"
"gia sono d'accordo"
e lei si fionda sulle mie labbra.
il bacio parte subito intenso.
lei mi tiene ferma con le mani sulle mie guancie mentre io le passo le mie dita fra i capelli lisci, morbidi.
poi scende a baciarmi il collo, succhia e senza che io abbia tempo di realizzare mi ha lasciato un succhiotto.
"sarah!"
le dico incazzata e lei ride
"scusa"
mi torna a baciare vicino alla mascella.
si siede su di me, spingendo un pochetto sul mio basso ventre.
mi guarda per qualche secondo dall'alto e poi si sfila la felpa.
rimane in una maglia con scritto "futura regina", è una delle sue preferite e la capisco.
le sta cosi bene addosso.
prende la mia mano e la inserisce sotto la sua maglia.
chiude gli occhi mentre le passo la mia mano fredda per tutto lo stomaco.
"posso?"
chiedo toccando l'orlo della sua maglia e lei annuisce.
le sfilo anche la maglia e la guardo.
non che io non l'abbia già vista così ma in queta situazione è tutto diverso.
mi perdo per svariati secondi a osservare il suo corpo che sembra scolpito, un'opera d'arte.
lei, seduta su di me, mezza nuda, che mi guarda dall'alto mentre cerca di tornare a un respiro regolare.
forse però la guardo troppo perché arrosisce e si sposta tornando a sdraiarsi accanto a me.
"scusa"
dice mettendo la testa sul mio braccio, nascondendo il viso.
"per cosa?"
le chiedo tranquilla, di certo non la obbligo a fare nulla che non voglia.
spero solo non abbia pensato che non mi piaccia.
e credo anche di aver indovinato perche rimane in silenzio allungo.
"sei stupenda sarah"
tralasciando quanto attraente io penso che lei sia.
"dai abbracciami che ho freddo"
ovviamente la soluzione più ovvia sarebbe rimettersi la felpa.
sorrido pensando che questo è il suo modo per abituarsi a rimanere vulnerabile di fronte a me.
l'abbraccio e intreccio le mie gambe con le sue, accarezzando la sua schiena nuda.

sarah's pov
non so cosa mi sia preso ma l'imbarazzo era stato troppo.
sono già stato con un ragazzo in passato ma diciamo che era stato tutto così veloce e senza passione...
invece vedere angela con quello sguardo pieno di voglia mi ha quasi spaventato.
ma eccome se lo volevo.
se non faccio un passo avanti sta sera non ne avremo la possibilità probabilmente per molto tempo...
"a cosa stai pensando?"
mi chiede angela mentre camminiamo per le vie di milano.
"nulla nulla"
dico arrossendo.
siamo uscite da circa 2 ore e già un sacco di persone ci avevano fermato e chiesto di fare delle foto.
ammetto che ogni volta sono tipo "io?" "perche a me?"
e poi mi ricordo che ormai sono un """personaggio pubblico""""
una ragazza vedendoci insieme ci ha perfino detto "adoro la vostra amicizia, la più pura dell'edifizione" angela ha riso e l'ha ringraziata.
ci fermiamo in un bar e io apro whatsapp trovando una decina di messaggi da marisol
-quando me lo volevi dire che passavi le vacanze con lil?-
-rispondi-
-stan gia girando delle foto-
-siete carinissime comunque-
e altre cose così, rido e mostro ad angela.
"so che la parte gay di twitter impazzirà"
afferma angela, lei è particolarmente ossessionata dalle speculazioni delle sue fan e come darle torto.

visto che domani mattina dobbiamo prendere il treno per andare al concerto per capodanno decidiamo di non andare in giro di sera, per evitare di fare troppo tardi.
a quanto pare angela ha un problema nel perdere i treni, così mi ha detto.
mentre lei cucinava a entrambe qualcosa ho provato a stuzzicarla per tutto il tempo ma lei sembra semplicemente non reagire.
o meglio, lo fa, ma si trattiene.
credo che dopo sta mattina abbia paura di fare qualcosa per paura di mettermi a disagio.
ma io lo voglio, e so che lo vuole pure lei.
io voglio lei.
diventa quindi una sorta di missione.
dopo cena ci siamo accoccolate sul letto e quando ho provato a movimentare le cose lei mi ha detto di "non preoccuparti" e "non dobbiamo andare veloce se non te la senti".
ma quanto è stupida questa donna.
dopo un po' sbuffo e infatti lei mi guarda stranita.
"tutto okay?"
annuisco e mi alzo.
"vado a farmi una doccia"
dico lasciandola lì sul letto, molto ma molto confusa.

non ci credo che lo sto per fare...
mi levo i vestiti molto lentamente e poi mi guardo allo specchio, cercando di darmi coraggio.
casualmente prendo lo shampoo e lo sposto fuori dalla doccia.
entro in doccia, accendo l'acqua e aspetto qualche minuto.
poi la chiamo.
"angela puoi venire un secondo?"
dico ad alta voce, ho lasciato la porta aperta.
"arrivo"
dice all'istante.
quando entra la prima cosa che le si para davanti è la doccia e non essendo neanche oscurata non può non vedermi.
deglutisce e abbassa lo sguardo
"di che hai bisogno?"
mi devo mantenere dalle risate per quanto il mio piano sia stupido ma funzionale.
"mi potresti passare lo shampoo?"
le chiedo indicandolo vicino al lavandino, lei lo vede ma decisamente non grazie a me, visto che non ha il coraggio di alzare lo sguardo.
si avvicina alla doccia e, molto insicura, apre la porta della doccia.
"grazie"
"di nulla amore"
mi dice come se le sue guancie non stessero andando in fiamme.
sta per chidere di nuovo ma la blocco.
"angela"
"si?"
le prendo il mento, lo alzo per guardarmi e poi la bacio

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lil sei decisamente più forte di me perché io non riuscirei a resistere a sarah cosi allungo

kiss me forever - finché non mi rompi, finché non mi vuoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora