angela's pov
mi rigiro più volte nel letto, finché capisco che il mio spazio è fin troppo per essere in due nel letto.
apro gli occhi dopo aver tentennato un po', vedo che sarah non c'è.
guardo il mio orologio sul comodino, son le 4 del mattino.
dove cazzo è andata?
con qualche sbadiglio mi metto seduta, infilo le pantofole e accendo la lampada per farmi luce.
apro lentamente la porta di camera sua, non c'è.
vado avanti, fino ad arrivare in corridoio.
le scalinate sono anch'esse vuote, ma la luce in soggiorno mi fa capire subito la sua posizione.
è sdraiata su un divano, le mani che tamburellano sulla sua pancia, i denti affondanti nel suo labbro inferiore.
"sarah"
dico a bassa voce, per evitare di spaventarla.
lei mi guarda, sconsolata.
"torna a letto"
mi dice, ma sa che non seguirò l'ordine.
alzo leggermente le sue gambe e mi siedo sul divano, lasciandole appoggiare su di me.
"che succede?"
chiedo cercando di sembrare il più gentile e soprattutto calma possibile.
"la puntata"
me l'aspettavo.
fra solo 10 ore trasmetteranno la puntata e capisco le sue preoccupazioni.
da un lato penso ai suoi genitori, al ricordo che ho di loro, sono brave persone.
poi però penso anche al fatto che non puoi mai aspettarti nulla.
2 giorni fa mi ha anche raccontato di suo zio, e del fatto che sia stato male.
credo che abbia paura di deludere anche lui, come se la sua sessualità fosse qualcosa che a loro dovrebbe importare.
non possono certo dirle con chi deve stare.
"sono sicura che andrà bene, te l'assicuro"
sospira in modo rumoroso.
"vuoi una camonilla? qualsiasi cosa per calmare i nervi?"
si mette seduta, senza darmi una risposta.
porto istintivamente le mie mani alle sue spalle, iniziando a massaggiarle.
"mi canti qualcosa?"
la sua richiesta mi scombussola un attimo.
"qualsiasi cosa per te amore"
sorride lievemente mentre mi da le spalle e incrocia le gambe.
continuo con il mio massaggio, scendendo di tanto in tanto anche su tutta la schiena.
"sto scrivendo un inedito, non ho finito, ma il ritornello c'è"
annuisce, segno che vuole che le canti questo.
mi schiarisco la voce, poi in quasi un sussurro inizio a cantare."se venissi con te e non potessi baciarti
mi sentirei inutilese venissi con me e non potessi ascoltarmi
saresti inutile"anche se non posso vederla in volto, so che mi sta ascoltando attentamente.
"kiss me for
kiss me forever
finché non mi rompi, finché non mi vuoi"presumibilmente sarah ha già capito cosa voglio dire con queste parole.
nell'ultimo periodo, a causa dello stress e da come mi ha detto la mia vocal coach, quello che avevo scritto era vuoto, senza sentimenti.
invece questo mi è venuto tutti in una botta, proprio il giorno dopo che siamo tornate insieme.
voglio farle capire a quanto voglio arrivare per lei, che non la lascerò mai, almeno che non lo voglia lei."i vetri si appannano
quasi quasi ci scoprono
qui fa caldo ma fuori no
non ci ha aiutato l'alcol"è questa tutta una allusione al sesso? si
ho racchiuso alcune delle nostre esperienze, fra cui quella che ha incluso la punizione, o la volta che al suo compleanno eravamo abbastanza ubriache."i fari non sparano
non si vede più un cazzo amo
tu mi dici dai gas però
io non posso star zitta mo"per chiudere questa mini esibizione canto di nuovo il ritornello e, come tutte le volte in cui canto i miei inediti per la prima volta, tiro un lungo respiro si sollievo.
suona bene devo ammetterlo.
lentamente abbassa le spalle fino ad appoggiarsi su di me.
le do un bacio al lato della testa mentre le cingo la vita con le braccia.
"ti piace?"
lei annuisce per poi chiudere gli occhi.
"è molto bello"
sorrido, ormai il mio obbiettivo è rendere fiera sarah.
"sei bravissima a scrivere sul serio"
continua, come a volermi concincere ancora di più.
"perché a cantare no?"
ridacchia.
"quello era scontato"
rimaniamo in silenzio per un po', io mi concentro sul suo petto che di alza e si abbassa regolarmente.
"credi di riuscire a dormire ora?"
risponde con un mugugno.
"si ma non spostiamoci"
dice mezzo addormentata, accetto anche se dormire sul letto è decisamente più comodo."giorno principesse, è ora di pranzo"
sento dire da kumo, spalanco gli occhi allarmara.
"di già? perché nessuno ci ha svegliate?"
kumi alza le spalle, indifferente.
"stavate dormendo cosi bene, era un peccato"
quando si allontana cerco di svegliare sarah in modo tranquillo, ma quando l'avviso che son gia le 13 si alza in piedi in un lampo.
mi alzo anche io e porto le mani sulle sue spalle.
"rilassati, siediti, preparo qualcosa da mangiare e poi ci gaurdiamo la puntata, senza agitazione"
annuisce mentre la porto a sedersi.
si siede accanto a lei marisol e iniziano a parlare.
preparo velocemente un pranzo e poi col telecomando accendo il televisore e metto a canale 5, giusto in tempo per l'inizio della puntata.
mi siedo accanto a lei passandole un piatto.
le stringo per qualche secondo la mano e nonostante sia inutile come gesto, sembra calmarla leggermente.
ammetto che anche io sono un pizzico in ansia, molte persone ancora non lo sanno e poi in generale non è facile ammettere la tua relazione sapendo che migliaia di persone guarderanno.
mi spaventa specialmente l'opinione dei genitori di sarah, non voglio che la facciano soffrire o addirittura le vietino di frequentarmi.
speriamo bene...- - - - -
di nuovo auguri a chi ha la seconda prova domani hahahaha
sto aspettando di far arrivare ste ragazze al serale per mostrare le foto del serale.
quindi per ora vi beccare questa che non è letteralmente nulla, ma mi fa ridere che angela ha abbassato la sedia probabilmente per salirci
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kiss me forever - finché non mi rompi, finché non mi vuoi
Romanceuna storia sulla ship migliore di questa edizione, sarah x liljolie. non credo abbia bisogno di una descrizione, le conoscete fin troppo bene