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sarah's pov
mi sveglio e la tristezza prende il sopravvento.
si non vedo l'ora di rivedere la mia famiglia, ma sarebbe stato cosi carino passare il natale con angela...
ma forse sto correndo troppo.
non stiamo insieme da neanche 2 settimane.
appena sveglia saluto con un bacio sulla guancia sia sofia che lucia e poi corro in camera da lil.
appena entro però non vedo quello che avrei voluro vedere, anzi tutt'altro.
"che cazzo sta succedendo?"
dico a voce parecchio alta, non mi interessa di stare attenta a non svegliare altri, spero solo angela abbia una scusa logica.
lei si sveglia e si stropiccia gli occhi, si guarda intorno e appena capisce la situazione si gratta la nuca.
"per favore ascoltami prima di agitarti"
so che in passato han dormito nello stesso letto parecchie volte e voglio un bene dell'anima a valentina, ma non riesco piu a sentirmi sicura.
"parla muoviti"
dico pestando il terreno ripetutamente. con un piede.
"ieri stava davvero male, non so se hai notato che non era con noi tutta la sera.
non riusciva a dormire ed era sul punto di piangere...
è la mia migliore amica sa' "
dice alzandosi dal letto e avvicinandosi a me.
mi da un bacio a stampo e mi guarda attentamente.
"mmh per sta volta ti credo"
sorride e mi prende la guancia fra due dita
"so che c'è ancora qualcosa che ti turba, ti prego parlami"
amo il modo attento e carino in cui si comporta ogni tanto, anche se raramente.
"capisco quello che hai detto, davvero... ma preferirei che voi evitaste..."
dico a testa bassa, sentendomi una bambina.
è immaturo da parte mia?
"va bene, lo capisco"
mi da un bacio sulla guancia e mi porta in cucina
"latte e biscotti?"
annuisco e lei si appresta a riscaldare il latte.

"pensavo, se ti va ovviamente, che dopo natale potrei venire nella tua città per passare una giornata insieme, cone una coppia normale"
mi si illuminano gli occhi, volevo chiederglielo ma avevo paura di risultare invasiva.
per fortuna che lei è ossessionata da me quanto io lo sia da lei, lo spero almeno.
inoltre c'è qualche questione lasciata in sospeso dalla sera in cui ci siamo fidanzate...
non voglio sembrare una ragazzina in calore, ma sarebbe letteralmente l'unico momento possibile per, insomma, farlo.
le metto le braccia al collo e saltello
"SISISISISI"
ride divertita e poi si stacca per prendere la sua valigia
"scrivimi quando arrivi a casa e divertiti"
mi dice e io arrosisco, devo ancora abituarmi ai suoi picchi di gentilezza.
quando lei si allontana per salire in una macchina, offerta da amici ovviamente, mari si avvicina a me.
"guarda quanto sei rossa!"
dice ridacchiando, io le calpesto un piede
"stai attenta o ti toglierò la possibilità di ballare"
ammetto che un tempo ero io a fare le battutine su petit ma ora che stanno insieme da mesi non ha più tanto effetto.
"ahhhh mi mancherai"
dico abbracciando marisol, per poi salire nella macchina.

quando scendo dal treno non ho nemmeno il tempo di guardarmi intorto che sento delle braccia stringermi.
il suo odore mi ricorda casa.
"MAMMA"
lei mi gaurda e ha le lacrime agli occhi
"non sai quanto manchi!"
dice continuando a piangere
"dobbiamo parlare di un sacco di cose"
infatti subito dopo inizio a blaterare senza fermarmi un secondo e usciamo dalla stazione.
lì vedo mio padre.
"papà!"
do un abbraccio anche a lui e mi scompiglia i capelli
"la mia bambina"
sbuffo
"ormai non più"
negli ultimi 3 mesi credo di essere cresciuta molto e spero lo potranno notare anche loro.
inizio a raccontargli di ogni singola cover e ogni tanto mi ricordano che anche loro mi hanno guardato in tv e mi imbarazzo.
non ci penso mai a questa cosa, se mi fosse capitato in mente mentre raccontavo del mio inedito su angela non credo che sarei riuscita a spiccicare parola.
"abbiamo visto che hai fatto amicizia, ne siamo contenti"
dice mamma sorridendomi, diciamo che anche in passato ho avuto grandi problemi di autostima e questi influenzava anche come mi rapportavo con le persone.
"sono felice che sei rimasta amica di quella ragazza in hotel, liljolie, è molto brava"
mi vengono i brividi, è il momento giusto di dirglielo?
mi prende l'ansia e scelgo di rimandare a più tardi.
"si credo sia la mia amica più grande, è speciale"
lui annuisce
"si vede, ed è anche talentuosa!"
ridacchio, ha completamente ragione.
aggiungerei anche sensuale e attraente ma non mi sembra il caso.

quando arriviamo a casa ricordo che lil volesse che io le scrivessi.
mi faccio un selfie accanto al mio cane e glielo mando, aspetto qualche secondo prima di chiudere la chat, speranzosa che sia veloce a rispondere.
chiudo whatsapp, pensando che molto probabilmente è occupata.
mio fratello torna a casa e io mi diverto a infastidirlo, mi è mancato cosi tanto.

mentre prendiamo il caffe verso le 4, a canale 5 inizia l'ultimo daytime dell'anno.
ammetto di averne visti un paio, ma ora vederlo in tv mi fa realizzare quanto tutto questo sia vero.
e realizzo l'opportunità grande che sto avendo.
è proprio il daytime su noi che ci scambiamo i regali.
credo di non essermi mai accorta quanto l'eteronormatività sia cosi presente nella mente delle persone fini a questo momento.
infatti 2 cose accadono mentre guardiamo il daytime:
la prima, alla consegna del mio regalo a simone, i miei genitori mi chiedono perche io non avessi legato particolarmente con simone dicendo che "saremmo carini insieme"
parole di mia madre.
poi dopo che io torno sulle scalinate, dove tra l'altro do un abbraccio a angela, loro notano soltanto che lei è seduta accanto a nicholas, abbastanza vicini.
"sai, questi due li vedo spesso insieme, non è che nascondono qualcosa?"
chiede mio padre ridendo
"abbiamo sentito che girano voci che la tua amica sia... insomma, omosessuale, ma a me sembra pazza per nicholas!"
aggiunge mia madre.
"oh, si, certo..."
mi alzo e mi allontano verso la cucina.
prendo un bicchiere d'acqua a sospiro.
i miei genitori non sono omofobi, che sia chiaro, però hanno delle idee un po' antiche a volte.
sento il mio telefono squillare.
apro la chat ed è un selfie di angela insieme alla sua amica vale, che è anche la sua coinquilina.
rispondo con "pazzesche" e le prometto che avremmo parlato più tardi.

kiss me forever - finché non mi rompi, finché non mi vuoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora