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sarah's pov
mi sveglio a causa dei brividi procurati dalla scia di baci che angela mi riserva dalla fronte fino al collo.
"giorno"
dico riacquistando conoscenza.
"giorno"
risponde lei portandomi i capelli disordinati dietro le orecchie.
"ti ho portato una cosa"
mi dice e ovviamente la mia curiosità prevale.
mi alzo seduta e appoggio la schiena allo schienale del letto.
"pancakes!!"
mi dice dandomi un vassoio.
essi sono già farciti sia con marmellata che nutella e poi non può mancare il mio latte caldo.
"sai che ti amo?"
le dico mentre lei appoggia il vassoio sulle mie gambe.
"mmh forse"
le do un bacio sul naso e lei lo arriccia.
"abbiamo la registrazione, ma dopo voglio riservarti un trattamento speciale per il tuo compleanno"
dice alzandosi e aprendo subito il suo armadio.
rimango stupita dalle sue parole, chiedendomi cosa potrebbe mai essere.
faccio colazione e poi procedo a vestirmi per la puntata anche io.

la puntata va abbastanza bene, noto il dissenso delle persone alla scoperta dell'assenza di mew e matt e da quel momento anche il mood di angela cambia un pochino.
tuttavia ogni volta che capitava di guardarci, lei mi rivolgeva un falso sorriso, in un certo senso, l'ho apprezzato.
marisol mi ha tenuto in bagno per una buona mezz'ora per parlare e ora stiamo tornando in casetta, gli altri sono già andati da un pezzo.
appena apro la porta sento tutti urlare "AUGURI" e ricordo della solita festa che viene organizzata.
la seconda festa, quella per il pubblico.
corro ad abbracciare varie persone, ovviamente anche angela, tenendo le giuste distanze a causa delle telecamere.
dovete sapere che il gelato è la mia cosa preferita in assoluto.
e maria lo sa a quanto pare.
"CHE BELLO!!"
dico correndo al piccolo congelatore per i gelati.
li preparo tutti io, felice.
questa estate ho lavorato in una gelateria ed è stato il lavoro migliore che potessi fare.
"allora" dico iniziando il discorso che mi stanno obbligando a fare.
"ringrazio tutti, siete come una famiglia per me"
li guardo uno a uno, non ne trovo uno che mi stia antipatico.
"spero di passare più tempo possibile qui dentro anche per vivere tutti voi e nulla, vi voglio bene!"
tutti applaudono e poi marisol e sofi mi leggono una lettera che hanno scritto insieme.
le abbraccio e finiamo tutte e tre per piangere.
anche angela decide di prendere parola.
capisco subito che sarà imbarazzante.
lo capisco dal momento in cui lei pronuncia le parole "sei una grande amica" e tutti, e dico tutti, cercano di trattenersi dal non ridere.
"...ti voglio un gran bene, sei una persona profonda anche se a primo sguardo non sembra.
sei stata la scoperta migliore da quando sono entrata qui dentro"
la abbraccio e lei mi da un bacio sulla guancia.

finita questa sceneggiata che però mi ha divertito ( e poi c'era il gelato) rimango fuori a parlare con petit, mari e mida.
angela sembra essere scomparsa, da tipo ore.
ormai è sera e lei mi ha lasciato con un lungo bacio, dicendomi di semplicemente aspettare.
"emh emh"
sento martina schiarisci la gola, si piazza davanti a me.
"la signorina ciancio le comunica di farsi trovare vestita carina entro le 20, nel giardino posteriore"
non ci credo.
metto le mani in faccia pensando alla stupidità di questa ragazza, mi scappa una risata.
è proprio vero che la amo.
"grazie marti, dille che ci sarò"
i tre presenti ridono.
"non facevo angela così romantica"
dice mida.

"stai ferma però"
mi minaccia marisol mentre mi applica l'eyeliner, un po' piu accentuato del solito.
ho deciso di mettere un vestito abbastanza tranquillo, prestato da lucia.
nero, semplice.
però mi fa sembrare quasi più adulta, ma forse è solo l'effetto mandela dei festeggiamenti.
"sei pazzesca amo"
dice lucia guardandomi con sguardo ammiccante.
"vero sei incantevole"
confinua marisol e mi fa fare scherzosamente una piroetta.

una volta arrivata davanti al giardino posteriore noto che ha abbassata le tende, proprio per non farmi vedere nulla.
apro la porta e la vedo sul divanetto.
appena percepisce la mia presenza scatta in piedi, guardandomi intensamente negli occhi.
ha una specie di camicia larga bianca che le lascia una spalla scoperta.
anche lei ha del trucco un po' piu forte, sempre sulle tonalità del nero che fanno un bellissimo contrastro.
è bellissima.
"auguri amore"
dice appoggiando le mani sui miei fianchi e sporgendosi verso le mie labbra.
"è la settimana volta che me lo dici oggi"
alza le spalle guardandomi divertita
"magari te lo dimentichi"
guardo poi dietro di lei, notando un tavolo allestito con molti piatti di sushi.
ha perfino acceso delle candele, rendono l'atmosfera ancora più romantica.
"AHH SUSHI"
dico eccitata, lei ride e si avvicina alla mia sedia.
la spinve per me dicendo a bassa voce "prego"
si siede di fronte a me.
"maria è una buona complice, di certo io il sushi non lo so cucinare"
rido alla sua affermazione, chissà cosa ne uscirebbe.
iniziamo a mangiare e parliamo tantissimo, di qualsiasi argomento ci viene in mente.
ogni tanto angela prende un pezzo di sushi e me lo porta direttamente alle labbra, lo trovo un gesto molto carino.

una volta finito lei mi dice di sedermi sul divanetto e prende una coperta che appoggia sulle nostre gambe.
"è stato tutto bellissimo grazie"
dico stringendomi al suo braccio, lei mi fa i grattini.
"è il minimo che posso fare per te"
mi sussurra vicino all'orecchio, mi vengono i brividi.
rimaniamo in silenzio per qualche minuto, godendoci semplicemente della presenza altrui.
poi lei inizia a canticchiare una canzone che onestamente non conosco, ma mi rilassa.
"però ora arriva il pezzo forte"
mi dice e io alzo lo sguardo per guardarla.
"allora, so che forse è un pochetto presto per qualcosa di questo tipo.
ma mentre camminavo per napoli ho visto questa cosa e ho pensato subito a te, ho dovuto comprarlo"
mi allontano dal suo braccio solo per poterla guardare in faccia, cercando di capire di cosa si trattasse.
poi mette una mano in tasca e rovista per qualche secondo.
quando tira fuori da essa una scatolina il mio cuore si scioglie.
ma letteralmente.
"spero ti piaccia perché a me piace un sacco"
e poi mi passa la scatolina.
la apro ed è proprio quello che speravo di trovarci dentro.
"è bellissimo angela"
dico osservando l'anello.
è molto elegante, nulla di esagerato.
un piccolo anello d'argento, chissà se sa che lo preferisco all'oro.
è luccicante il giusto e sopra c'è una piccola pietra chiara.
lo guardo affascinata, non avendo neanche il coraggio di tirarlo fuori.
"ne ho preso uno anche per me così matchiamo"
dice e io ridacchio, è letteralmente la perfezione questa ragazza.
"me lo metti tu?"
le chiedo divertita e lei sussulta, poi mi ruba la scatola.
lo sfila da essa e con molta delicatezza mi prende la mano, la accarezza col pollice e poi mi inserisce l'anello.
mi sta perfettamente.
le salto addosso stringendola come se fosse un peluche.
"sei la cosa migliore che potesse capitarmi"
le dico vicino all'orecchio e lei risponde con un "anche tu"
"no! tu sei cosi tanto, non ho mai amato qualcuno in questo modo"
lei mi guarda piegando la testa da un lato, come fanno i cani avete presente?
troppo tenera.
"e ti senti amata?"
chiede con un piccolo sorriso, annuisco vivacemente.
"se ti senti amata è perche ti amo cucciola"
mi dice e io nascono la faccia rossa fra le mani.
"dov'è il tuo anello? voglio mettertelo"
ride sorpresa della mia improvvisa vivacità e poi prende anche il suo.
lo inserisco all'istante e poi guardo le nostre mani, fiera.
essendo che oggi abbiamo registrato la puntata, ci hanno restituito i telefoni per fare i soliti video.
"posso fare una foto?"
chiedo timidamente
"e lo chiedi pure?"
tiro fuori il telefono tutta felice e scatto una foto alle nostre mani.
poi lei mi ruba il telefono e imposta la camera interna, si avvicina a me e mi schiocca un bacio sulle labbra, immortalando il momento.

"è come se fossimo sposate ora"
mi prende una guancia fra le nocche.
"si, all'incirca... tu prendila come una promessa però"
il mio cuore perde un battito.
"dormiamo insieme?"
mi chiede poi notando il mio imbarazzo e cambiando discorso.
"sisisisi"
ride, detto questo si alza e mi prende in braccio.
le urlo di lasciarmi ma mi devo arrendere quando mi da un bacio sul collo dicendomi di stare in silenzio.
mi porta direttamente al suo letto sotto gli sgaurdi di chi incrociamo, ma ce ne fottiamo.

kiss me forever - finché non mi rompi, finché non mi vuoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora