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angela's pov
mi sveglio di buon umore.
con il cuore leggero mi alzo, saluto con un bacio sulla guancia valentina che rimane a letto e mi dirigo verso la cucina.
lì vedo nicholas, dustin e giovanni.
saluto i tre e mi preparo la colazione.
caffè e una bella sigaretta.
quindi dopo aver bevuto il caffè esco e mi siedo sulla panchina, iniziando a fumare.
sento gli uccellini cantare, devo essermi svegliata presto.
all'improvviso uno della produzione entra e lascia una lettera, un compito per nicholas da parte della celentano.
nulla di nuovo.
poi, all'improvviso, come un lapsus, ricordo di una cosa.
la lettera.
ve la ricordate?
sarah me la scrisse per natale ma mi disse di non aprirla.
per i giorni seguenti continuò dicendo che preferiva che io la leggessi mentre lei non c'era.
la misi nella mia valigia a milano e poi quasi me ne scordai fra tutti gli impegni.
ma credo che ora sia il momento di leggerla no?
mi alzo subito, presa dalla curiosità, tanto che non finisco neanche di fumare.
spengo la sigaretta ed entro.
a passo spedito ma facendo attenzione a non svegliare nessuno arrivo alla mia stanza
"che è?"
chiede valentina curiosa visto che inizio a rovistare nella mia valigia.
"mo' vedi"
arrivo alla tasca dove sono al 100% sicura di averla messa, ma non c'è.
mi alzo confusa
"sarah mi ha scritto una lettera che non ho ancora letto, l'ho messa qui m-"
e finalmente ci arrivo.
io la uccido quella bastarda.

apro la porta e guardo il letto di sarah, pronta a fargliela pagare.
le tiro via le coperte e inizia a riprendere conoscenza.
"dov'è?"
le dico ad alta voce
"eh? cosa?"
chiede cercando di girarsi per continuare a dormire
"sarah guarda che mi arrabbio"
a questo punto si mette seduta, ancora confusa.
"che ho fatto?"
chiede sbadigliando, cosi buffa che quasi mi calmo.
anzi no, devo leggere quella lettera.
voglio farlo.
"la lettera, dov'è?"
lei spalanca gli occhi.
con una agilità che purtroppo ho imparato a conoscere e che la aiuta sempre, si alza dal letto e scappa.
"SARAH TORNA QUI"
dico urlando e, probabilmente, svegliando tutti.
corro per prenderla e inizialmente non la vedo.
vedo però giovanni
"giovà dove l'hai messa?"
chiedo e vale che ha deciso di seguirci ridacchia.
"mica è un oggetto che posso metterla dove voglio!"
dice lui col suo solito tono, vale ride ancora.
poi giro lo sguardo verso lo sgabuzzino.
è decisamente lì.
nel mentre altra gente è arrivata, per vedere che sta succedendo.
"SARAH SE NON ESCI TI FACCIO MALE"
ovviamente non è così e lo sanno tutti, ma in qualche modo devo sembrare minacciosa no?
"ma è una roleplay o cosa?"
chiede lucia confusa, matthew e vale scoppiano a ridere.
li segue anche mida.
"fate cagare"
dico con tono piu controllato.
"vabbè io entro"
dico spalancando la porta.
giuro che oggi è il giorno che faccio un omicidio di massa.
"nicholas..."
lui è appoggiato al muro e mi guarda sorridendo, ingenuamente
"che c'è?"
chiede con tono "confuso"
"so che c'è sarah la vedo, ora vattene"
lui si gira a guardarla e sussurra un "scusa" e si leva, lasciandomi sarah come preda.
mi giro un'ultima volta e guardo tutti quegli stronzi.

chiudo la porta dello sgabuzzino.
"mi dispiace"
dice lei chiaramente NON dispiaciuta
"l'hai buttata? seriamente?"
lei spalanca gli occhi, mettendo le mani avanti.
"NO NO"
ha di nuovo la mia attenzione.
"allora dammela"
dico spazientita, pensare a sarah che mi scrive una lettera mi rende troppo felice per non leggerla.
soprattutto contando che l'ultima volta che ha scritto di me, era per "insultarmi" in una sua canzone.
"ehhh non posso"
"perche no?"
lei abbassa lo sguardo, imbarazzata, poi fa un passo avanti.
"prometti che non ti arrabbi?"
faccio di no con la testa con un sorriso strafottente.
si avvicina ancora di più.
"me lo dai un bacio? ce lo diamo sempre di prima mattina no?"
alzo gli occhi al cielo, di certo non posso negarle questo.
le do un bacio e lei cerca di approfondirlo.
"SAPEVO CHE STAVI CERCANDO DI FREGARMI"
lei fa la faccia di una che è stata scoperta, per poi ridere.
"okay scusa comunque... potrei averla tirata fuori dalla tua valigia e lasciata in camera tua"
spalanco gli occhi.
questo significa che finché non esco non potrò leggerla.
ora potenzialmente non vorrei uscire fra poco, ma quasi quasi giusto per farla sentire in colpa mi ritirerei.
"fai cagare"
dico aprendo la porta andandomene, anche sta volta, entrambe sappiamo che non sono seria.

arrivata al mio letto mi stendo e qualche secondo dopo sarah è davanti a me, guardandomi fra il divertito e il finto dispiaciuto.
"mi perdoni?"
chiede accovacciandosi davanti a me.
mette il broncio e mi guarda con quei occhi dolci.
"uffa vieni qui"
dico facendole spazio nel letto, lei ci si ficca.
"ti amo"
dice per farsi perdonare e mi lascia un tenero bacio sulla fronte.
"e se vale la trova? quella è una stronza sarebbe capace di buttarmela apposta"
lei alza le spalle, tranquulla
"l'ho nascosta"
"dove?"
lei fa finta di cucirsi la bocca e mi esce un spontaneo "stronza"
"lo saprai a tempo debito"
dice e finiamo entrambe per ridere.

kiss me forever - finché non mi rompi, finché non mi vuoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora