kiss me forever - finché non mi rompi, finché non mi vuoi

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angela's pov
oddio altri 5 minuti così e io muoio.
dovete capire che a questo punto del programma, l'età media qui dentro è 18 anni.
sarah, marisol, sofia, petit e mentalmente potremmo dire anche giovanni, mida e ayle.
perciò quando petit ha proposto di giocare ad hai mai e cone penitenza del concentrato di limone, la maggior parte dei presenti era eccitata.
beh, io non così tanto.
solo che non ho potuto rifiutare a causa degli occhi da cucciolo che sarah mi ha riservato.
per non parlare delle minaccie di petit.
il problema è che per i miei gusti siamo tutti troppo vicini, e sarah seduta sulle mie gambe non aiuta.
sto morendo di caldo.
ma torniamo al gioco.

il primo a voler parlare è ovviamente petit.
"non sono mai stato bocciato"
ha iniziato in modo calmo, capisco.
in pochi bevono, ammetto che per poco non venivo bocciata in 4° ma per fortuna mi son salvata all'ultimo.
accanto a lui c'è marisol che si schiarisce la voce.
"non ho mai saltato scuola senza dirlo ai miei"
quasi tutti bevono, giustamente.
"santarellina"
commenta sarah prima di storcere il naso bevendo il concentrato.
mi ha tolto le parole di bocca.
"ah perché tu sei ribelle?"
le sussurro, è sempre bello punzecchiarla.
"più di quanto tu credi"
dopo un paio di turni le cose iniziano a farsi interessanti.
"non mi sono mai fumata una canna"
dice gaia, guardandomi sorridente.
diciamo che le ho parlato del mio alto consumo di erba, ma che posso farci.
contro ogni mia aspettativa, anche sarah beve.
"sappiamo come divertirci quando usciamo da qua"
dico scherzando, ma lei non sembra contraria.

finalmente arriva il mio turno, anche se mi prende alla sprovvista.
devo pensare qualcosa che secondo me hanno fatto in tanti....
"non ho mai fatto in bagno al mare nuda"
sarah si gira verso di me, scioccata.
"MAI?"
faccio di no con la testa.
"la lista di cose da fare si allunga"
mi avvisa lei, prima di tornare a guardare gli altri.
"non ho mai fatto sesso in un luogo pubblico"
sono di nuovo costretta a bere, ho comunque 24 anni dai.
"domanda classica"
si lamenta lucia accanto a noi, sarah la guarda male.
"intanto bevi"
dice sarah facendole l'occhiolino, credo sappia qualcosa che di certo io non so.
quando è appunto il turno di lucia, è chiaro che voglia farla pagare a sarah per il suo commento.
"non ho mai fatto sesso in casetta"
io come molti altri siamo pronti a dirle che sta dicendo una grande cazzata, visto che lei e ayle non sono bravi a nascondere i segreti.
"fatemi finire"
si lamenta lei, continuano a guardare sarah.
"nelle ultime 24 ore"
lucia è una piccola stronza c'è da ammetterlo.
"vaffanculo"
dice sarah riempiendo di nuovo sia il suo che il mio bicchiere.
tutti iniziano a ridere e scherzare.
"siete tornare insieme da neanche 5 giorni, datevi una calmata"
dice giovanni.
sarah non è del tutto a suo agio e questo è chiaro.
per smorzare la tensione quando mi passa il bicchiere io dico a bassa voce "chin chin" che la fa sorridere.

dopo un paio di turni il caldo inizia a diventare insopportabile.
"aspe sarah alzati, vado fuori a prendere un po' d'aria"
fa come le dico ma poi aggiunge.
"ti seguo, tanto le domande interessanti son finite"
intreccia la mano con la mia mentre ci facciamo spazio fra le varie persone.
"divertitevi, bambini"
commento rimarcando quanto bambinesco sia questo gioco.
mentre stiamo per varcare la soglia della porta mida aggiunge:
"sarah non farmi diventare zio prima del dovuto!"
sarah arrosisce, come se la possibilità che io la metta incinta non sia letteralmente nulla.
ci sediamo su una panchina e una ventata d'aria mi fa sentire viva di nuovo.
"ti dan fastidio? i loro commenti?"
dico notando la sua rigidità, scuote la testa.
"no, ma sai che mi imbarazzo facilmente"
porto la sigaretta alla bocca mentre mi spunta un sorriso.
"tu? pff, farti imbarazzare è quasi impossibile"
lei mi da un piccolo spintone
"stronza"
tira dalla sua iqos mentre appoggia la testa contro il muro.
"vorrei che i giorni in casetta non finissero mai"
ammette, così, all'improvviso
"so che vivere qua è come vivere in una bolla, ma uscire da qui sarà traumatico"
okay un po' anche io la sento questa cosa.
piano piano tutti questi coglioni diventano la tua routine e tornare akla vita reale sarà dura.
poi penso a sarah, che è cosi giovane, probabilmente ne risentirà anche più di me.
"ma continueremo a vederci piccola, non solo noi due ma anche con gli altri"
le ricordo e lei annuisce, anche se sembra diffidente.
" si ma non sarà lo stesso"
ha gli occhi chiusi, così prendo del fumo e glielo butto in faccia, apre gli occhi e mi guarda male.
ridacchio.
"sicuramente, ma posso parlarti almeno per quanto riguarda noi due... sarà anche meglio, te lo prometto"
sorride mentre stringe ancora di più la mia mano.
"hai sempre la risposta pronta, sei incredibile"
ammetto che sono molto tentata da rovinare il momento con la solita battuta del "me lo dicono spesso" ma mi trattengo.
"sarah voglio portarti a dei veri appuntamenti, fare dei viaggi... e per quanto riguarda altro, convincerò i tuoi a farti dormire da me"
dico alludendo chiaramente a quello, lei ha un lieve colore rossastro sulle guance.
"ti amo, non vedo l'ora"
le rispondo che la amo anche io, per poi troncare la conversazione la, fiera di essere riuscita subito a farle vedere il lato positivo di questa situazione.

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quando l'ho scritto nella storia lo avevo scritto un po' a caso, ma se notate la maggior parte di loro la chiama lil, sarah è una delle poche che la chiama angela

lei che controlla cosa dice con una faccia molto sospetta posso essere sincera

MA POI IL MODO IN CUI SORRIDE E RIDE ASCOLTANDOLO ANCHE SE EFFETTIVAMENTE NON DICE NULLA, si chiama amore ragazzi

e nulla, buoni esami a chi li haaa