Che cosa tremenda quando una qualche creatura mostruosa ti prende all'improvviso. Seriamente, a leggere continuamente racconti dell'orrore e del mistero ti viene l'angoscia; soprattutto perché molti finiscono nello stesso modo: il protagonista sente qualcosa oppure intravede una mano, una figura, un volto... E poi più nulla. Diamine, fa saltare il cuore in gola immaginarsi una scena del genere, anche perché cosa accadrà a quella persona è anch'esso lasciato all'immaginazione del lettore che sempre, inesorabilmente, pensa a qualcosa di eccessivamente macabro. Ma io penso che essere portati via così non sia l'esperienza più terribile in assoluto; sì, perché tutti loro hanno visto, del tutto o in parte, il loro rapitore. Questa è solo una mia teoria, ma penso che in quel brevissimo istante il loro cervello abbia capito la situazione e si sia diciamo "rassegnato" all'inevitabile. In pratica, per quanto terrore abbiano provato, non è nulla in confronto alla più totale imprevedibilità. Sì, penso di essere nel giusto: è tremendamente più terrificante il non vedere né sentire nulla, l'essere presi quando non possiamo assolutamente discernere nulla di ciò che ci circonda, e la nostra immaginazione può quindi vagare libera e delineare i peggiori scenari. Ovvero nel buio.
Immersi nel buio, senza la minima luce, senza il minimo suono e ad occhi chiusi, non potremmo accorgerci di nulla fino all'ultimo momento. Questo è lo scenario peggiore.
Ovvero:
ogni volta che ci addormentiamo.