Sei seduto al tuo solito posto e ascolti disinteressato la lezione del prof, quando la tua compagna di banco e migliore amica Rossana, ti prende il braccio e delicatamente con la sua penna scrive su di esso "T.V.B.".
il solito simbolo amichevole del Ti Voglio Bene, pensi tra te e te.
finite le lezioni le chiedi il perché di quella scritta e lei, con il suo solito fare gentile ed anche un po' malizioso, dice: «E dai, Daniel! Era tanto per giocare, la lezione di scienze era così noiosa... e poi lo sai che ti voglio bene, ormai ci conosciamo da tre anni!". Tu annuisci in segno di assenso e dopo averla salutata torni a casa.
Quella notte è stata un inferno per te: cominci a sentir bruciare il tuo braccio e cominci a grattarlo, ma quando accendi la luce noti con orrore che sul tuo braccio si stanno incidendo le lettere "T.V.B." e sono sempre di più le scritte e ogni lettera che spunta fa sempre più male. Decidi di correre nello sgabuzzino e cercare un medicinale per alleviare il dolore, ma arrivato lì lanci un urlo straziante e ti butti a terra per il dolore, facendo cadere un flacone del detersivo, lasciandoti ricoprire di quel liquido appiccicoso che speri non raggiunga gli occhi.
Ti agiti cercando di rialzarti (invano, ovviamente), ma riesci a voltarti e vedere la tua amica Rossana pallida in volto e con gli occhi iniettati di sangue fissi su di te, proprio come fa una tigre dinanzi ad un capretto ferito incapace di scappare e, mentre scruta nella tua anima, regge in mano una confezione di fiammiferi.
Ed è qui che ti trovi ferito, a terra, tradito dalla tua migliore amica, e allora inizi a capire il senso di tutto ciò, perché le ultime ultime parole pronunciate da Rossana (o quella che sembra essere Rossana), prima che lei svanisca nell'ombra sono:
"Ti Voglio Bruciare".
