Era una sera d'inverno e tu sei stato invitato a casa dei tuoi parenti per festeggiare la laurea di tuo cugino, così ti dà il benvenuto. Ti togli il gelido cappotto ed entri in casa, dove trovi tutta la tua famiglia, incluso il festeggiato, ma qualcosa non ti convince, perché tutti quanti hanno il volto triste, come se fosse successo qualcosa di spiacevole.
Non chiedi nulla, cerchi di finire in fretta di mangiare per poi tornare a casa, quando però tuo cugino fa un commento: "Allora, Joseph, hai letto oggi il giornale?".
In quel momento noti che a tuo cugino ha una stempiatura con un graffio sulla testa e a tuo zio manca un bulbo oculare. Tremando rispondi "N-no oggi non l'ho letto".
Formulata quest'ultima frase salta la corrente e rimani al buio, ma nessuno dice niente, così tu chiedi "C-che s- succede?" ma nessuno risponde. Ti alzi e cerchi di uscire, ma nel mentre senti degli spari e scappi. Ti metti in macchina e, appena riprendi lucidità, ti ricordi di una cosa che avevi cancellato: i tuoi parenti erano tutti morti in una rapina in casa.
In macchina trovi il giornale di oggi, lo guardi, inizia a mancarti il fiato. In prima pagina c'è un articolo "Strage in un paesino vicino Phoenix, una famiglia stava festeggiando la laurea di un componente quando un uomo di 30 anni circa uccide il festeggiato a bruciapelo e spara al padre in un occhio. Sul muro della cucina, l'assassino ha lasciato un messaggio, scritto con una sostanza molto simile al sangue: 'Quante volte dovrò ancora ricordartelo?' "
Tremante vedi un'ombra nel buio che sorride, rimani immobile, sei paralizzato. Ma quell'ombra ti dice: "Esprimi l'ultimo desiderio". Con un pizzico di coraggio gli rispondi: "Dimenticare tutto".
Ti svegli nel letto, hai fatto un brutto sogno ma non te lo ricordi.
Stasera tuo cugino festeggia la laurea.
Un'altra volta.
