- Mamma? Sei tu? Perché fa così freddo? Perché è tutto così buio? -
Mi guardo intorno. Nulla. Mi sono perso. Il terrore mi assale.
- Dove sei, mamma? Ho paura. Vieni a proteggermi, ti prego. -
Non riesco neppure ad urlare. La paura è troppa. Se qualche spettro mi sentisse sarebbe finita per me.
Questa casa è enorme. Ho perso di vista mia madre e intorno a me c'è il buio più totale. Sto tremando.
Ogni spiffero, ogni rumore, ogni singolo suono, reale o immaginato mi fa saltare il cuore in gola.
Se potessi usare Flash mi sentirei molto più sicuro. O forse no. Almeno così non vedo ciò che mi circonda.
Cammino spalle al muro per darmi un po' di finta sicurezza. I pokémon che abitano questo luogo non saranno di certo ostacolati da un sottile strato di cartongesso.
Sto raggiungendo l'atrio. E' lì che avremmo dovuto incontrarci io e mia madre in caso ci fossimo persi.
Uno spiraglio di luce entra dal finestrone gotico coperto da robuste travi di legno.
Intravedo mia madre in piedi al centro dell'atrio. Fissa il soffitto.
- Mamma? -
- Ehi... E' così affascinante... Quasi stupefacente... Non trovi...? -
Non capisco di cosa stia parlando. Mi avvicino, ancora impaurito. Le gambe sembrano pesare quintali.
Arrivo vicino a lei.
- Mamma, che stai f... -
Alzo il viso. Ora comprendo.
E' così affascinante. Blu intenso, tremolante. Cattura tutta la mia attenzione. La mia essenza.
- Davvero stupefacente... -
Chandelure: brucia consumando le anime che ha aspirato. Ipnotizza l'avversario facendo tremolare le fiammelle sugli arti.