Brutti sogni

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Mi sveglio, madido di sudore nel mio letto, a causa dell'ennesimo incubo.

Non riesco a dormire da ormai cinque giorni, e il sogno diventa ogni notte più vivido... più reale.

Ma la cosa peggiore è che non riesco a ricordare nulla dell'incubo. Solo un'immagine.

Nell'immagine che ricordo vedo solo un... essere.

Ha una forma umanoide, ma non riesco a ricordare bene il corpo.

Ricordo solo il volto. E soprattutto... soprattutto gli occhi.

Occhi grandi, spalancati, con uno sguardo folle che incute terrore.

E un urlo agghiacciante.

Torno a letto, sperando di riuscire a dormire almeno qualche ora.

Ne ho avuto un altro. Stavolta era diverso.

Nel letto affianco a me c'era un punto dove l'oscurità era più densa, e formava una sagoma.

Una bambina rannicchiata in posizione fetale, di non più di dieci anni, che tremava.

Stavolta l'essere aveva in mano un coltello, e guardava la bambina.

Stanotte non riuscirò a riprendere sonno.

Ho avuto l'ennesimo incubo, non riesco più a sopportare il terrore che mi causano.

Questa volta riesco a ricordare esattamente cosa è avvenuto.

L'essere pugnala la bambina senza pietà, e pugnalata dopo pugnalata, le urla si affievoliscono.

Mi  guardo impotente, senza poter fare niente.

Non riesco più a sopportare questi incubi.

Devono finire.

13/10/2012, estratto del rapporto di polizia.

Bryan Clift, 37 anni, è morto suicida questa notte nel suo appartamento. Non usciva di casa da ormai settimane, esattamente dal 27/06/2012, data in cui sua moglie, affetta da una malattia terminale, si era tolta la vita dopo aver assassinato la figlia.


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