È mattina presto. Il sole salirà in cielo tra almeno un paio d'ore. Sei steso nel letto, addormentato e perso nei tuoi sogni, quando il telefono squilla. Anziché alzarti, ti rigiri tra le coperte coprendoti le orecchie con un cuscino. Le ore passano. Il sole sorge. Il telefono squilla. Quando ti alzi, la sveglia sta suonando e con essa anche il telefono. Mentre fai per spegnere la fastidiosa sveglia, il telefono smette di squillare. Realizzi poi che l'apparecchio ha squillato per l'intera mattinata. Finalmente esci dal letto premendo il bottone rosso dei messaggi in segreteria, nel frattempo ti dirigi in bagno. Il telefono emette un Bip, seguito dall'amichevole voce elettronica.
Buongiorno. Hai seicentosessantacinque messaggi nella segreteria. Messaggio Uno.
Il telefono emette nuovamente un bip, e tu non sei preparato per quel che accade subito dopo. Urla. Ti giri di scatto, convinto che lei sia proprio dietro di te. Puoi sentire il terrore puro nelle sue urla, il tutto accompagnato da altri suoni disturbanti. Rimani lì, terrificato, per almeno dieci secondi. Le urla si fanno via via più isteriche, singhiozzanti e piangenti per poi finire col suono di carni mozzate e strappate. Il telefono emette un ennesimo Bip. Stai tremando.
Messaggio Due.
