L'impronta

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Elizabeth Hetzler, una ragazza di 19 anni, scomparve dalla sua stanza situata in un'Università della Pennsylvania nella notte del 12 Febbraio 2007. La sua stanza si trovava al terzo piano dell'edificio, la porta era chiusa a chiave e fuori dalla finestra non c'era alcuna sporgenza o balcone. La sua compagna di stanza, svegliatasi al mattino poiché nel corso della notte non aveva udito alcun rumore sospetto, aveva dedotto l'amica fosse andata a lezione prima come spesso capitava. Solo più in là la compagna di stanza disse alla polizia di aver urlato alla visione della grossa impronta sul vetro, sostenendo che "tutto ciò che Elizabeth aveva detto era vero. Era reale."

La sera prima, Elizabeth aveva parlato all'amica di una strana esperienza accaduta durante il ritorno al dormitorio. Proprio durante la camminata attraverso il campus per tornare alla sua stanza, la ragazza si sentiva a disagio, come se qualcuno la stesse osservando. "Una volta arrivata in camera ha tirato un grosso sospiro di sollievo", disse la compagna di stanza.

Attualmente non c'è traccia di Elizabeth, alcuni investigatori definiscono questa vicenda come uno dei casi di sparizione più vaghi e misteriosi della loro carriera. Poiché l'immagine qui sotto circola per internet da almeno due anni, è difficile dire se si tratta dello scatto fatto dalla polizia, anche se c'è da dire che coincide perfettamente con il racconto di poliziotti e compagna di stanza. Il detective Stephen Broze, ironico, commenta il caso:

"Effettivamente il nostro sospettato dovrebbe essere facile da identificare. Basterebbe cercare per strada un tizio con le mani lunghe undici pollici."


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