Maledetto, ho sempre fatto la vita da maledetto.
Forse, mi chiamo... Mi chiamo... Non so.
Sono passati 3 anni e non mi ricordo più niente. Pensavo di conoscermi, pensavo di sapere qualunque cosa su di me. Oramai l'unica cosa che conosco è uccidere. Forse sono un sadico malato che vuole far provare il dolore alle persone; a detta di molti sembro freddo, ma sono talmente caldo che se ti stessi vicino chiederesti perdono a Dio e pregheresti di morire, non riuscendo a sopportare tutto questo calore.
Forse sono un collega di Jeff, ma sono diverso; lui uccide per puro divertimento, io uccido perché non ho niente da fare, ma, al contempo, mi diverto come un bambino in un parco giochi: sono un incompreso perchè in questa società viene condannato l'omicidio.
Se io mi diverto che male c'è? So che lo pensi, so che tutto questo lo pensi anche tu, nei tuoi pensieri, forse ogni giorno pensi che con le tue azioni, o con le semplici parole, puoi condizionare, rovinare, distruggere, cambiare una persona. Sì, l'hai pensato.
Dentro di noi siamo tutti dei sadici, vogliamo il male degli altri. Altrimenti come sarebbe campato fino ad ora il mondo?
Abbiamo tutti due facce: siamo caldi, siamo freddi; siamo felici, siamo tristi. Non ci decidiamo mai, siamo realmente decisi solo da morti.
Io però sono diverso, non uccido come i normali assassini, uccido nel tempo, sono una parola, un virus che si propaga nel tuo corpo fino a farti vomitare l'anima.
Sono la parola amore, che ti massacra la vita.