MIRIANA
«Oggi è una bella giornata» affermo, entusiasta del sole che bacia le mie guance arrossate.
«E cosa te lo fa credere?» domanda Atena, la mia coinquilina dai tempi dell'Università e migliore amica dal secondo anno di elementari.
«Una sensazione», rispondo sorridente.
«Forse una buona giornata per decidervi ad arrestare i cattivi», continua lei, alludendo con sarcasmo al mio lavoro.
«Siamo sulla pista giusta, seguiamo questo caso da anni e stai pur certa che lo chiuderò a breve», controbatto puntigliosa, sa bene quanto me che è un'indagine complicata.
«Sarebbe anche ora».
«Vorrei vedere te ad affrontare queste cose nella vita reale invece che nei tuoi libri».
Atena è una scrittrice, e sta lì seduta davanti al computer tutto il tempo, di solito proporzionato a quanto i pensieri corrono veloci nella sua testa.
Io non ho mai compreso a pieno il suo mondo, e di conseguenza non mi racconta molto, quasi nulla in verità.
Non per cattiveria, semplicemente ognuna di noi se la vive come vuole.
Sì lo so, sembra un litigio antipatico, di quelli che ti danno noia dell'altro, ma io e lei siamo così: non ci diciamo mai che ci vogliamo bene e non ci abbracciamo dall '83, ma morirei per lei e lei per me.
«Vado a lavoro», la informo prima di prendere il mio ultimo sorso di caffè e scappare verso la porta; come previsto lei risponde con un secco "Cià" senza staccare gli occhi dallo schermo.
«Mancini!»
Ed ecco cosa mi accoglie appena entro in ufficio, la mia capa che invece di un normale buongiorno, mi riceve in questo modo.
«Sì? Buongiorno anche a te Elisabetta, che succede?»
Elisabetta Bianchi, la donna più cazzuta che abbia mai conosciuto in vita mia, da quando sono arrivata è lei a capo dei Servizi Segreti Italiani.
«Sei in ritardo per la riunione sul caso».
«Ma la riunione iniziava alle 9:00...».
«Sono le 9:04, Mancini» e con questa puntigliosa affermazione, mi indica la porta della sala riunioni.
In sala trovo tutti i miei colleghi seduti attorno al lungo tavolo, per la maggior parte sono uomini; mi fissano come se avessero visto il criminale che stiamo cercando da quindici anni.
«Ora possiamo cominciare», annuncia Elisabetta, accomodandosi a capotavola.
«Mancini...» continua lei.
Oh Dio, che altro ho fatto, ho respirato troppo forte?
«Ti ho affidato questo caso, non per uno, ma per tanti motivi, quindi forza, prendi la lavagna e ricominciamo ad analizzarlo dal principio», mi ordina, sottolineando bene le ultime parole.
Così sia allora, ripartiamo dal principio.
«Quello che sappiamo: dal 1980 al 1985 il Club 44 era considerata una delle più grandi discoteche d'Europa, nata dal "nulla" in una piccola città del basso Lazio, a circa due ore da Roma», ripercorro gli indizi, indicando la raccolta di foto che abbiamo sulla lavagna.
«Licenze?», sollecito la squadra, tracciando un grande punto interrogativo con il pennarello rosso.
«Lavori approvati dal comune?», continuo, sottolineando la domanda di prima.
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Incastro Perfetto
Mystery / ThrillerEdoardo Mariani, ex agente dei Servizi Segreti Italiani e attuale latitante, dovrà rivedere i suoi piani per la vita dopo un fortuito incontro con una sua ex collega, ancora in carica, Miriana Mancini. Una discoteca esplosa in circostanze misteriose...