39. Rose fresche e argilla

21 8 0
                                    

EDOARDO

Mentre tiro Miriana, sperando di sfuggire a quei due, riesco solo a pensare a questo senso di colpa che mi pervade.

Girasole, quanto vorrei, in tutta onestà, poterti dire che non m'importa di Zio Enzo, ma sento che ci stiamo avvicinando alla soluzione, e per la prima volta dopo tutto questo tempo, non voglio.

E non voglio metterti in pericolo portandoti da lui.

Non voglio, non posso.

«Edoardo, figlio mio, sei proprio tu allora», si avvicina lei.

Cazzo.

Però, ora che ci penso, potrebbero essere un ottimo diversivo, magari Miriana se ne dimenticherà, o almeno guadagno tempo.

Mi volto cercando di stamparmi sul viso il mio sorriso migliore.

«Ciao mamma, ciao papà». Loro mi corrono incontro, abbracciandomi.

E dopo tanto tempo il mio naso viene di nuovo accarezzato da quei profumi, mamma sa sempre di rose fresche, e papà di pittura e argilla. Mamma. E papà. Sono qui. Sono loro.

Incastro PerfettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora