MIRIANA
«Siamo arrivati? Non sopporto più di stare seduta in macchina con questa gonna», mi lamento con Edo da quando siamo partiti, questo vestito sarà pure bello, ma è la cosa più scomoda che abbia mai indossato in vita mia, ha superato anche la tunica della comunione, e chi se la scorda quella.
«Mi accendi una sigaretta? Non voglio decelerare», ormai ignora le mie parole.
«Certo», rispondo scontrosa.
Accendo la Winston e gliela passo, ma fa sempre lo stesso gesto dell'altra volta con le labbra, così la poggio nell'incavatura, e lui la stringe, facendo il primo tiro.
«Allora, adesso che sono qui, mi dici perché mi chiami sempre Girasole?»
«Vuoi davvero saperlo?»
«Sì, D'Annunzio, dimmi come mai ti riferisci a me con un nome che non è il mio», rispondo in tono sarcastico.
«Taci, Ermione», esclama facendomi spalancare gli occhi dallo stupore.
«Conosci la poetica di D'Annunzio?»
«Se il tuo riferimento era per La pioggia nel pineto, allora sì, la conosco a memoria».
«Non ci credo», a quelle mie parole si volta per un millesimo di secondo, incrociando il mio sguardo con quel suo sorriso beffardo.
«Taci. Su le soglie parole che dici umane; ma odo parole più nuove che parlano gocciole e foglie lontane.
Ascolta. Piove dalle nuvole sparse.
Piove su i nostri vólti silvani,
piove su le nostre mani ignude,
su i nostri vestimenti leggieri,
su i freschi pensieri che l'anima schiude novella,
su la favola bella che ieri
t'illuse, che oggi m'illude, o Ermione».
Rimango letteralmente a bocca aperta, non sapendo neanche cosa rispondere, non me l'aspettavo.
«Ti ho recitato solo i miei versi preferiti, è troppo lunga», mi spiega poi.
«Ah», è l'unica cosa che riesco a dire.
Rimango imbambolata a fissarlo, finché l'occhio non mi cade sul suo orologio da polso.
«Ma sono le dieci!» esclamo spezzando il silenzio.
«Sì, e allora? Hai il coprifuoco?» domanda divertito.
«Edo siamo partiti alle otto!»
«Non ti sei neanche accorta quando siamo usciti da Roma perché troppo occupata a lamentarti».
Non posso obiettare perché è vero, non me ne sono accorta, quello che non deve sapere è che in realtà ero talmente emozionata quando siamo partiti che non ho pensato ad altro che a mille scenari diversi di come potrebbe andare la serata.
«Sei serio? Ma dove stiamo andando?»
«Conosci il golfo di Gaeta?»
«Sì...»
«Lì c'è un'antichissima chiesa, risale al tredicesimo secolo e fu sconsacrata nel 1972» spiega in tono tranquillo.
«Come sei stato invitato fin quaggiù per una festa?»
«Ho le mie conoscenze», si volta, rivolgendomi un fugace occhiolino.
«Oddio», mi passo le mani in volto, cercando di non andare in ansia; non ho mai viaggiato tanto senza organizzazione, senza dirlo a nessuno poi!
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Incastro Perfetto
Mystery / ThrillerEdoardo Mariani, ex agente dei Servizi Segreti Italiani e attuale latitante, dovrà rivedere i suoi piani per la vita dopo un fortuito incontro con una sua ex collega, ancora in carica, Miriana Mancini. Una discoteca esplosa in circostanze misteriose...