MIRIANA
«Quanto manca?» chiedo impaziente, perché non trovo nessuna canzone che mi piaccia in radio.
Abbiamo perso quasi tre mesi solo per avere il permesso del giudice per interrogare il prigioniero, nel mentre abbiamo fatto altre ricerche, ma solo piste inutili.
Ora dobbiamo sbrigarci, prima che a maggio scada l'anno di tempo che mi ha imposto Elisabetta.
«Ancora mezz'ora», risponde Edo sbuffando. «Ho finito le sigarette», esclama frustato lanciando alle sue spalle il pacchetto vuoto.
«Dovrebbe esserci un autogrill tra poco», lo informo, controllando la cartina.
«Perfetto, devo anche pisciare».
«Come sei fine», lo rimprovero scherzosamente, mentre recupero le mie sigarette dalla borsa, per poi accenderne una e poggiarla tra le sue labbra.
«Sei fantastica», sorride compiaciuto ed espirando il fumo.
«Ecco l'autogrill», indico il parcheggio.
«Okay, io mi sto pisciando sotto, tu puoi fare benzina intanto?» chiede lui parcheggiando l'auto alla pompa.
«Certo», annuisco mentre scendiamo dall'auto, e mentre lui si affretta ad entrare io mi sgranchisco le gambe.
«Vuoi qualcosa?» mi urla da lontano.
«Coca cola e qualcosa di decente da mangiare», alzo la voce perché possa sentirmi.
Alza il pollice in risposta ed entra lanciando il mozzicone.
Prendo i soldi per fare benzina, apro il serbatoio e prendo la pompa.
Mentre si riempie, dò un'occhiata in giro, in questi posti puoi trovare sia spacciatori che famiglie.
Vedo con la coda dell'occhio un gruppo di camionisti che mi fissa e quando mi giro verso di loro, iniziano a fischiare e a urlarmi complimenti non richiesti.
«Che schifo», sibilo tra me e me.
Uno di loro si avvicina, controllo la pompa ma ancora non ha finito, accidenti ad Edo gli avevo detto di fare il pieno prima di partire, ma dov'è? Ancora non lo vedo uscire.
«Ciao, ti hanno mai detto che sei uno schianto, riccioli d'oro», esordisce quest'uomo, toccandosi il pacco.
Ignora, Miriana, ignora.
«Non hai la lingua?» insiste, avvicinandosi ancora.
«Piccola, sto parlando con te», allunga una mano verso di me, ma lo blocco prendendolo dal polso, rigirandolo e atterrandolo.
«Non sono un oggetto in esposizione, con la lingua al massimo posso elencarti i tuoi diritti mentre ti porto al fresco, polizia di Roma», lo informo cercando di mantenere la calma. Poi mi avvicino al suo orecchio, «Avvicinati ancora e un proiettile finisce dritto nella tua gamba» lo minaccio sottovoce, facendoli sentire il freddo della canna della pistola sulla nuca.
«Mi scusi, ora mi lasci andare però», supplica con la faccia ancora schiacciata contro l'asfalto.
Mi rialzo e vedo di sfuggita un altro uomo che si stava avvicinando alle mie spalle, ma è da solo, e non...io l'ho già visto? Appena incrocia il mio sguardo, si allontana.
«Che succede?» chiede Edoardo in preda al panico, scacciando via i miei pensieri.
«Questo tizio pensava di avere il diritto di toccarmi senza il mio consenso», gli spiego, mentre premo di più la pianta del piede contro la sua testa.
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Incastro Perfetto
Mystery / ThrillerEdoardo Mariani, ex agente dei Servizi Segreti Italiani e attuale latitante, dovrà rivedere i suoi piani per la vita dopo un fortuito incontro con una sua ex collega, ancora in carica, Miriana Mancini. Una discoteca esplosa in circostanze misteriose...