MIRIANA
«Buongiorno», esordisco entrando in cucina.
«Giorno», risponde Atena, intenta a sorseggiare dalla sua tazza verde.
«C'è ancora del caffè?» domando sedendomi a tavola.
«Sì, tieni», prende la mia tazza azzurra e me la porge.
Si siede di fronte a me, mentre non riesco a staccare gli occhi dai fascicoli che ho in mano.
«Grazie», rispondo prendendo un sorso.
«Come va il caso?»
«Bene, a te il libro?»
«Bene».
«Com'è andata con il tipo della palestra?», aggiungo poi, ricordandomi dell'informazione.
«Non era decisamente il mio tipo», afferma convinta.
«Perché?»
«Perché non la smetteva di parlare di sé, lo sai che ha fatto il giro di tutta l'Europa, e che preferisce il cibo francese a quello italiano? O che ama i fenicotteri?» chiede con un tono tanto sarcastico quanto tagliente.
«Blasfemia, il nostro cibo non lo batte nessuno», rido di gusto.
«Sono d'accordo, ma quando ho provato ad esprimere la mia opinione, contrastante con la sua, non andava bene; oh e ora so a memoria i nomi della famiglia reale d'Inghilterra!» esclama esasperata.
«Sul serio, mai più tipi della palestra», decreta infine.
«Concordo», mi alzo e lascio la tazza vuota nel lavello.
«Con Andre invece com'è andata?»
«Ah bene, la mostra era bella e...ci siamo baciati», abbasso lo sguardo pronunciando le ultime parole.
«Sì lo so, aspettavo solo che me lo dicessi, stronza», si lascia scappare un ghigno compiaciuto.
«E come lo sai?»
«Me l'ha detto lui»
«Che ti ha detto?»
«Ha detto che tu gli hai fatto la fatidica domanda e lui di tutta risposta ti ha baciato, com'è stato? Racconta».
«Mh...non ho sentito...le famose farfalle nello stomaco».
«Non hai più vent'anni, Mirià».
«Lo so, ma le ho sentite solo una volta in vita mia, con il mio primo amore del liceo, ed è una sensazione troppo bella per rinunciarci, io ci credo nel vero amore», ribatto.
«Non ti aspetta nessun principe azzurro, lo sai vero?» dice a bruciapelo.
«Lo so, lo so, ma qualsiasi cosa siano quelle farfalle, con Andrea non ci sono state», scrollo le spalle.
«Beh meglio così, se vi foste innamorati, mi sarei sentita di troppo nel nostro trio», alza in aria la tazza a mo' di brindisi.
«No dai, siamo ancora noi tre, come da piccoli, e poi Andre ha detto che tra me e lui è tutto a posto», cerco di rassicurarla.
«Sì, ma è comunque una situazione delicata ora, stai attenta», mi avverte preoccupata.
«Tranquilla, ora scappo, ci vediamo stasera, non dimenticare di andare a ritirare le paste».
«Le paste?»
«Stasera c'è la cena con le mamme!»
«Ah, giusto. Allora rimando l'appuntamento con Olivia».
«Chi è Olivia?» chiedo con fare ammiccante.
«Una mia ex, non l'hai conosciuta perché siamo state insieme mentre tu ed Andre eravate in Accademia, mi ha chiesto di vederci per un caffè» risponde alla mia domanda con fare disinteressato, ma Atena non è il tipo che ritorna sui suoi passi, questa Olivia deve piacerle molto.
«Ho capito. Quando pensi di dirlo a tua mamma?» la butto lì. Anche con tutto il nostro supporto, la mia amica non ha mai avuto il coraggio di dichiararsi apertamente con i parenti, mentre in generale è sempre stata menefreghista dei commenti della gente.
«Sì certo, me l'immagino: "Ehi mamma sto con una ragazza, ma non ti preoccupare mi piacciono ancora gli uomini, sono bisessuale!", non sa nemmeno che significa» sbuffa portandosi una mano alla fronte per sorreggersi.
«Tua madre non è mai stata troppo all'antica però», rifletto.
«Quando ci siamo trasferiti dall'Irlanda ha deciso di voler essere una donna aperta alle nuove esperienze, ma sono abbastanza sicura che intendesse la moda italiana e soprattutto gli uomini italiani, non l'orientamento sessuale di sua figlia».
«Ma è una scrittrice come te! Come fa una donna che fa un mestiere del genere ad avere una mente chiusa? Ti fai troppe paranoie, a parer mio».
«Si vede che non hai mai letto i suoi romanzi».
«No, ma leggo i tuoi, e mi chiedo come non si sia ancora accorta di niente. Per esempio, mi viene in mente quello con le due amiche che girano il mondo e affrontano tante avventure. Non mi dire che non si è resa conto dell'amore che nutrivano tra loro le protagoniste».
«Oh sì, e lo sai cosa mi ha detto dopo la prima lettura? Che la protagonista principale, essendo sola e senza affetto paterno, aveva bisogno di un'amica così intima nel suo viaggio», mi spiega lei alzando gli occhi al cielo.
«Okay be', un passo alla volta», mi arrendo alle sue repliche, ma poi il mio occhio si sposta sull'orologio appeso alla parete dietro di lei.
«È tardissimo, scappo, ricordati le paste!»
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Incastro Perfetto
Mystery / ThrillerEdoardo Mariani, ex agente dei Servizi Segreti Italiani e attuale latitante, dovrà rivedere i suoi piani per la vita dopo un fortuito incontro con una sua ex collega, ancora in carica, Miriana Mancini. Una discoteca esplosa in circostanze misteriose...