MIRIANA
Suona la sveglia e la spengo con le poche forza che ho in corpo.
Sono le sette e la mia testa pulsa così forte che a breve scoppierà, credo che per oggi farò uno strappo alla regola, poi non c'è molto da fare, Andre può cavarsela da solo.
Mi alzo unicamente per spegnere la sveglia e chiamare l'ufficio.
Mi dirigo in salone, dove abbiamo il telefono fisso, trascinando il mio corpo a fatica.
«Buongiorno», esclama la mia coinquilina con tono freddo, intenta a fumare una sigaretta vicino alla porta finestra del balcone.
In tutta risposta alzo la mano per salutarla, per poi poggiarla sui numeri del telefono e comporre quello dell'ufficio.
«Pronto?» risponde l'assistente di Elisabetta dopo uno squillo.
Cerco di schiarirmi la voce. «Buongiorno Tommaso, sono Mancini, chiamo per avvisare che oggi non verrò per motivi di salute».
«Buongiorno ispettore, solo per oggi o anche per i successivi giorni?»
«Solo oggi, per favore avvisa Scipione».
«Certamente, allora le auguro una pronta guarigione».
«Grazie, buona giornata», metto giù la cornetta e cerco di strusciare di nuovo i miei piedi verso la camera da letto.
«Scusa?» mi volto e vedo Atena con una faccia quasi sconvolta.
«Cosa?» le chiedo con gli occhi socchiusi dal sonno.
«Che hai per non andare in ufficio? Tu!» mi indica come se fossi pazza.
«Io? Ho sonno», mi stringo nelle spalle, senza riuscire a trattenere uno sbadiglio.
«Hai...sonno?»
«Sì cioè...non ho dormito bene perché ho vomitato tutta la notte», invento sul momento.
«Mh...e perché non eri a casa quando sono tornata ieri sera?»
«Anche io sono tornata tardi, infatti ti ho vista dormire», mento ancora.
«E dove sei stata?»
«Da mia madre».
«Tua madre? Angela va a dormire alle dieci di sera».
«Be'? Siamo state a guardare delle vecchie foto di papà».
Scusa papà, non voglio usarti come scusa, ma sto facendo tutto questo per scoprire cosa ti è successo veramente.
«A che ora sei tornata di preciso?»
«Ma che cos'è un'interrogatorio? Nemmeno mia madre me ne fa più!»
«Miriana Mancini, ti conosco da trent'anni, pensi che non sappia riconoscere una tua menzogna bella e buona?»
«Io ti ho detto la verità», neanche metà. Oddio, fa caldo.
«Quindi non ti sei ubriacata ieri sera? Non hai fatto sesso con chissà con quale estraneo? Non sei andata al mare? Non ti sei fumata una canna?»
«Come sai...» non riesco neanche a mettere due parole insieme, non so se per il sonno, i postumi o lo stupore di ciò che ho appena sentito.
«Ti ricordo che sono cresciuta con i racconti delle storie di tuo padre, quando il mio non c'era. Come le ha insegnate a te molte cose, lo ha fatto anche con me. I miei migliori amici sono degli agenti dei Servizi Segreti, e anche se ho fatto l'università e non l'accademia come voi, ho imparato qualcosa. E non sono una stupida», incrocia le braccia.

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Incastro Perfetto
Mystery / ThrillerEdoardo Mariani, ex agente dei Servizi Segreti Italiani e attuale latitante, dovrà rivedere i suoi piani per la vita dopo un fortuito incontro con una sua ex collega, ancora in carica, Miriana Mancini. Una discoteca esplosa in circostanze misteriose...