11. ~Circostanze

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Zayn's POV.

Spostai lo sguardo sul pavimento scuotendo la testa, Abbie mi guardava come per incitarmi a continuare, ma sapeva perfettamente cosa stavo per dire. Perché voler sapere una cosa quando aveva già la convinzione di non ricambiare? Perché farmi soffrire in quel modo? Era lì che mi guardava immobile davanti la porta, inutile provare a descriverla, me ne sarei innamorato ancora di più.

Tutta quella situazione era così irreale per me. Se quelle fottute circostanze fossero state diverse, a quell'ora eravamo sul letto, abbracciati a sussurrarci parole dolci, e perché no, magari anche una fede al dito.

Saremmo stati felici e avremmo vissuto la nostra vita in pace, costruendoci un futuro tutto nostro, ma soprattutto una famiglia, che era la cosa che più desideravo al mondo..dopo averla sposata.

Ripensando a tutto ciò, qualcosa scattò in me. Il mio fottuto cervello smise un istante di ragionare e tutto ciò che mi portò a fare fu spingermi in avanti verso di lei bloccandola alla porta. Portai le sue mani sopra la sua testa bloccandole con le mie, sotto il suo sguardo incredulo e gli occhi sgranati.

Eravamo distanti davvero centimetri, continuavo a spostare lo sguardo dai suoi magnifici occhi alle sue eccitanti labbra, Abbie invece, ben presto riprese conoscenza e cercò di mandarmi via, ma senza risultato.

"Zayn! Lasciami subito!" pronunciò a denti stretti.

Non lo voleva, non lo voleva davvero e la mia intenzione era quella di farla cedere.

"Zayn...ti prego, smettila" ed ecco che i suoi occhi si riempirono di lacrime, facendomi sentire un completo idiota.

Abbie non piangeva così facilmente, c'era qualcosa che non andava e lo notavo già da giorni quando non riusciva nemmeno a guardarmi in faccia.

"Voglio sapere cosa c'è che non va in te", sussurrai facendo toccare i nostri nasi, appoggiai la fronte sulla sua ed una lacrima le rigò il volto. "Non voglio che tu pianga, voglio solo sapere cosa ti sta succedendo", respirai piano cercando di farle meno paura possibile.

Se fosse stato per me, a quell'ora si sarebbe trovata già nuda, nel mio letto mentre sussurrava implorante il mio nome.

"Dimmelo, Abbie. Ti prego", non parlava...neanche un suono usciva dalle sue labbra, solo un'altra lacrima che cadde giù velocemente. "Ti giuro che ne verrò a conoscenza, ti giuro su me stesso che lo scoprirò e ti prometto che se c'entra qualcuno, un qualcuno che ti ha minacciato, che ti vuole portare via da me, che è la causa della nostra rottura..io giuro su Dio che lo ammazzo, Abbie" enunciai duro le ultime parole.

Passarono vari secondi, continuava a scuotere la testa mordendosi le labbra ed io stavo perdendo il controllo. Poi ecco che si riprese e cominciò a guardarmi peggio di prima.

"Z-Zayn, lasciami o giuro che mi metto ad urlare."

"Oh oh, così chiami il tuo ragazzo castano preferito a salvarti?"

"Sei patetico Zayn, ora lasciami!"

"Se non volessi?"

"Adesso per una settimana avrò i polsi viola a causa tua!"

Allentai la presa continuando a guardarla negli occhi, fece una smorfia di dolore e tutto quello che feci fu chiederle scusa...nella mia testa.

"Ti prego smettila, lasciami stare, Zay-!" alzò la voce.

"Shh!" la interruppi.

Portai una mano sulla sua guancia accarezzandola dolcemente, mi bagnai le labbra e con molta lentezza mi avvicinai alle sue non molto distanti. Abbie non riusciva a muoversi, era come in trance, aveva le labbra leggermente socchiuse mentre mi guardava negli occhi, ma dopo un po' abbassai lo sguardo deciso più che mai.

Abbie Allison Styles 2 -Love me again- {Zayn Malik, #Wattys2020}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora