Capitolo 2

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<< Per un ora? >>

I due ragazzi erano interessati, mentre la ragazza e l'altro ragazzo non sembravano molto daccordo.

<< Micheal, sai cosa ne penso io. Smettila >> ordinó la ragazza.

<< Sta zitta, Lauren. Se voglio scoparmi una puttana me la scopo. Giusto, Danny? >>

Danny annuí.

Io rimasi in silenzio.

Quale di noi due avrebbe scelto?

Micheal mi faceva tanta paura.

Era molto muscoloso, rozzo e arrovante, e io pregavo di andare con Danny.

<< Scelgo te, puttanella mia >> disse, per mia sfortuna, prendendomi per mano e tirandomi a sè << Quanto prendi per una scopata easy easy? >>

Deglutii.

<< $350 all'ora >>

Mise dentro la mia borsetta $350 precisi.

<< Perfetto, andiamo da me >>

Poi si giró verso Danny.

<< Te prendi la bella bionda? >>

<< Assolutamente sí! >> rispose.

Lauren e l'altro ragazzo rimasero a guardare la scena.

<< Voi due che farete? >> chiese Danny.

Il ragazzo si giró verso la ragazza accanto a lui.

<< Scopiamo io e te? >>

Lauren incroció le braccia e lo guardó storto.

<< Non te la do, Brad >>

Fece spallucce.

<< Noi non faremo niente >> rispose a Danny, ridendo.

La ragazza dai capelli neri scosse la testa.

<< Ma dai, davvero? >>

I suoi occhi verde smeraldo erano infuocati di rabbia.

<< Perchè ogni sera che usciamo dovete prendervi una prostituta? >>

Micheal sbuffó.

<< So che ti da noia, questo fatto della "prostituzione", ma a me non me ne frega un cazzo. Se Dio le ha fatte, io me le faccio >>

Mi mise la mano su un fianco, e me lo strinse, facendomi gemere.

<< Io e questa troietta andiamo a divertirci a casa mia. Ci ritroviamo quí tra un ora >> affermó convinto, prima di portarmi alla sua macchina e portarmi a casa sua.

In macchina scrissi un messaggio a Dinah.

" Ritroviamoci appena finito all' H.O.P "

L'h.o.p, che voleva dire haunt of prostitutes, era il luogo dove si ritrovavano molte prostitute dopo aver guadagnato.

<< Allora >> inizió a dire Micheal, entrando in macchina e sbattendo la portiera << Come ti chiami? >>

<< Camila >>

Annuí con la testa e fece partire la macchina.

Mi diede un'occhiata veloce.

<< Sembri davvero molto giovane. Hai il corpo di una 15enne... quanti anni hai? >>

<< 18 >>

Sembrava gentile, ma non mi fidavo lo stesso di lui.

<< Wow! E da quanto tempo batti per le strade? >>

<< Da quando li ho compiuti >>

<< Cioè? >>

<< Otto mesi >>

Il mio tono era un po' troppo freddo.

<< Come sei fredda, ragazza! Ora ti riscaldo per bene io >>

Mise una mano sulla mia coscia, e me la palpó lievemente.

Arrivati a casa sua, mi portó in camera da letto, e inizió a spogliarmi.

La sua casa era molto calda e accogliente.

Stranamente troppo curata, pulita e messa bene per un rozzo come lui.

Lo feci mettere a sedere sul letto, e mi misi a cavalcioni sulle sue gambe, iniziando a strusciarmi su di lui.

I nostri volti erano a qualche centimetro di distanza, e lo sentivo ansimare lievemente.

Provó ad avvicinarsi, per baciarmi, ma mi allontanai.

<< Niente baci. Sono una puttana, scopo e basta >> dissi sorridendo, iniziando a mordicchiarli il collo.

Ridacchio alle mie parole, e mi tiró uno sculaccione.

Continuando a strusciarmi su di lui, iniziai a gemere nel suo orecchio.

<< Dio, mi fai impazzire >>

Iniziai a sentire la sua erezione premere sotto di me.

Mi alzai, permettendoli di togliersi i pantaloni e la maglietta.

Aveva due pettorali da urlo, come gli addominali, e in basso suoi boxer erano gonfi di voglia.

Mi misi un'altra voltra sopra di lui, e li misi le braccia al collo.

<< Li hai i preservativi? >> sussurrai a un suo orecchio.

<< Pensavo che prendessi la pillola... ma sí, ce li ho >>

Mi scostai e lo lasciai alzarsi.

Mentre cercava i preservativi nel suo cassetto, io risalii il letto.

Quando lo trovó, si giró e agitó la bustina vittorioso.

Sotto i suoi occhi, iniziai a togliermi i vestiti.

Rimasi solo con le calze e la minigonna.

Si infiló il preservativo e si avvicinó a me.

Mi tolse con molta violenza quello che rimaneva a coprirmi, lasciandomi nuda.

Si fermó ad ammirarmi, soddisfatto e eccitato.

Vedendo che ci metteva troppo, lo provocai prendendomi un seno con una mano, con l'altra incominciai a toccarmi mentre mi mordevo il labbro inferiore.

Dopo quello, non ci vide piú dalla voglia, e mi prese.

Non fu cosí violento come credevo, ma neanche dolce.

Certo, non chiamano una prostituta per fare l'amore.

Io persi la verginità con questo lavoro, e mi fece guadagnare piu di $900.

Non avevo mai baciato nessuno, non avevo mai fatto l'amore... ma questo non mi rattristiva, perchè non sapevo cosa si provasse, quindi non sapevo quello che mi stavo perdendo.

H.O.PDove le storie prendono vita. Scoprilo ora