Capitolo 58

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Andai con Dinah nella solita strada che ci affidava il capo quando non eravamo state prenotate.

Quella sera non c'erano molte persone in giro.

Era buio, molto buio, anche se c'erano alcuni lampioni che illuminavano l'asfalto.

Le macchine passavano di rado, e nessuna, si fermò per richiedere i nostri servizi.

Era una bella serata, molto calma, ma poteva non essere produttiva per noi.

Quando le strade erano così deserte, significava che miracolosamente si guadagnava soldi.

Alla fine, presi coraggio e scrissi un messaggio a Shawn.

"Devo parlarti. Sono in strada"

Lo inviai e aspettai.

Non rispose al messaggio.

All'inizio pensai che non era sveglio, che forse stava dormendo e non l'avrebbe mai visto, invece, dopo una decina di minuti arrivò con la sua macchina.

Si fermò davanti a me, abbassò il finestrino e iniziò a riempirmi di domande.

<< Camila, cos'è successo? Stai bene? Di cosa mi devi parlare? >>

Salii in macchina, al posto del passeggero.

<< Possiamo andare in un posto più appartato? >>

Lui annuì e fece partire la macchina.

<< Dove vuoi andare? Ti va bene a casa mia? >>

<< Ehm, no, preferisco che andiamo a parlare in una strada poco trafficata >>

Mormorò un "okay" e iniziò a cercare un luogo adatto.

Durante il viaggio pensai a cosa dirgli, all'approccio che dovevo usare e alle parole che potevano fargli meno male.

Intanto scaldai un po' la situazione.

<< Perché a quest'ora sei sveglio? >>

<< Oh, stavo studiando per gli esami >> rispose << Te non vai a scuola? >>

Aveva toccato un tasto dolente.

Non gli spiegai tutto, non avrebbe capito.

<< Beh, no. Se no anch'io invece di fare la prostituta per strada, starei a casa a studiare sui libri come te >>

Annuì.

<< Hai ragione >>

Si fermò davanti un vicolo stretto e parcheggiò.

Ci addentrammo dentro di esso.

Dopo qualche metro mi fermò, prendendomi per il polso, per poi mettermi le mani sui fianchi.

Provò a baciarmi, ma lo respinsi.

<< Devo parlarti >> affermai decisa.

<< Neanche un bacio? >>

Non dissi niente, abbassai lo sguardo e scossi la testa.

<< Cosa devi dirmi Camila >>

Era arrivato il momento.

Presi un grande respiro e iniziai a parlare.

<< Shawn, vedi, noi non possiamo stare insieme >>

Aveva lo sguardo confuso.

<< Perché no? >> domandò << Ho deciso di rischiare e rischierò >>

H.O.PDove le storie prendono vita. Scoprilo ora