Capitolo 16

40.8K 1.4K 364
                                    

Dinah mi accompagnò a lavoro, dove inventai una scusa credibile al mio capo.

Era davvero infuriato per il mio ritardo,  ma lasciò correre.

Feci colazione velocemente con un paio di paste e un caffè.

La giornata fu terribilmente noiosa, fino a che non uscii da quella gabbia e mi avviai da Austin.

Trovai Dinah davanti alla porta.

<< Ehi, DJ! >> esclamai abbracciandola.

Lei rimase per un attimo interdetta.

<< Cos-... ? >> borbottò << Camila, non ti ho mai vista così di buon umore... Sei diventata felice da un giorno all'altro?! >>

Arrossii, e mi accorsi che era vero.

Ero felice!

<< Già... Forse perché ho dormito bene >>

<< E scopato bene >> aggiunse.

La guardai male, ma alla fine scoppiai a ridere.

Austin era dentro a catalogare le sue scartoffie.

<< Guarda chi si vede! Le mie puttanelle più giovani >>

Ci accolse con un grande sorriso.

Aveva una t-shirt, che lasciava scoperto il suo tatuaggio dalle forme super complicate in bianco e nero.

Sotto di esso aveva una benda, piuttosto insanguinata.

<< Ehi, Austin, che hai fatto al braccio? >> domandò Dinah.

Lui se lo guardò, e diventò serio in meno di un secondo.

<< Un affare che dovevo risolvere... E questo affare ha provato a difendersi >>

"Oh"

Avevamo capito benissimo... qualcun altro aveva infranto le regole.

<< Allora, voi due vi voglio sulla ventiquattresima. Ho sospeso per qualche giorno le prenotazioni >> ci spiegò Austin.

<< Perché? >> chiesi curiosa.

<< Beh, c'era questa donna che voleva tornare per la seconda notte di fila con la stessa prostituta >>

Sgranai gli occhi.

<< Non ricordo bene il nome. Mi ha telefonato stamani alle sei... Io gliel'ho negato perché ero stanco morto. Poi ha continuato a telefonarmi e mi ha fatto incazzare... Perciò ho tolto le prenotazioni per un paio di giorni >>

Dinah mi guardò.

Stavamo pensando la stessa cosa, la stessa persona...

Lauren rischiava davvero tanto a fare così, ma per fortuna Austin non sembrò tanto interessato.

Durante il tragitto dal covo di Austin alla ventiquattresima, sia io che Dinah non parlammo.

Eravamo entrambe immerse dai pensieri.

<< Mila >>

Quel soprannome interruppe il silenzio.

<< DJ >> risposi.

<< Cosa farai con quella ragazza? Lauren...? >>

Annuii.

<< Bella domanda... Non lo so... Io spero di non vederla più >>>

H.O.PDove le storie prendono vita. Scoprilo ora