Capitolo 61

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Restò immobile per un'infinità di secondi.

Il tempo sembrava essersi fermato, mentre Lauren, pensava a cosa fare.

Si mise a sedere sul bordo del letto dandomi le spalle.

Eravamo ancora nude, e così, mi porse davanti agli occhi la sua bellissima schiena.

La sua pelle era morbida e candida, i suoi muscoli erano ben definiti, e il suo tatuaggio della libellula dietro al collo, era semplicemente meraviglioso.

Ero rimasta incantata dalla sua straordinaria bellezza.

Istintivamente allungai la mano verso di lei e passai il dito, lungo la sua spina dorsale.

Lei rimase tranquilla e si lasciò toccare.

<< Le tue mani sono così morbide e fragili >> mi fece notare.

Si girò e si stese accanto a me, passando le sue dita affusolate tra i miei capelli.

<< Allora? Cosa facciamo? >> domandai.

Le sospirò.

<< Beh, prima di prendere una decisione, sei sicura che Austin vi abbia chiamato per quella cosa? Magari Shawn non gliel'ha ancora detto >>

Scossi la testa.

<< Dovevi vedere com'era furioso, voleva assolutamente farmela pagare >>

Lei abbassò lo sguardo.

<< Non è detto che sia già andato a dirglielo. Pensaci, è l'una di notte, è tardi per andare a parlare con lui, e poi Austin avrà da fare, no? >>

Non aveva tutti i torti.

<< Mmh, allora perché ha richiesto la mia presenza così urgentemente? >>

Rimase in silenzio a pensarci.

Dal messaggio di Dinah, sembrava che fosse incazzato come una iena.

Per quale motivo avrebbe dovuto convocare me e Dinah durante un turno?

<< Forse vi deve spostare di strada >> mormorò.

<< Ed era incazzato per quello? Non credo proprio Lolo >>

<< Forse è arrabbiato per un'altra cosa, e quando ha telefonato alla tua amica, le è sembrato incazzato con voi >>

<< Può essere. Però lui mette da parte un problema quando ne deve risolvere un altro. Quando è incazzato per una cosa, raramente lo fa notare a qualcuno che non c'entra niente >>

<< Allora non lo so, forse pensa che avete fatto o combinato qualcosa di sbagliato, tipo soldi in meno, avete portato meno soldi di altre notti, oppure vi siete dimenticate qualcosa d'importante >>

Apprezzavo il suo modo di essere positiva, peccato che io non ci riuscivo.

Stavo pensando al peggio, a tutte le fini più orribili, a cose che erano più probabili.

H.O.PDove le storie prendono vita. Scoprilo ora