Lei era ferma, sopra di me e mi guardava negli occhi.
Vedevo il terrore più totale riempire le sue pupille.
Avevamo smesso di respirare tutte e due per la paura.
Spostai per un attimo lo sguardo verso la porta, ma avevo il braccio di Lauren che oscurava la mia vista.
Lauren prese coraggio e alzò lo sguardo verso la figura immobile sul ciglio della porta, lasciando la visuale libera anche a me.
Finalmente guardai in faccia la figura che era entrata nella stanza.
<< CAZZO >> urlai con tutta l'aria che avevo nei polmoni non appena riconobbi quella figura.
Lauren mise la faccia tra le mani, scuotendo la testa, e restò in silenzio per tutto il tempo.
<< Scusatemi! Oddio, scusa, scusa, scusa! >>
<< DINAH, PORCO *** >>
<< Scusatemi, scusatemi >> continuava a ripetere, coprendosi gli occhi.
<< PERCHÉ CAZZO HAI APERTO LA PORTA SENZA BUSSARE? E PERCHÉ LO HAI FATTO? >> le domandai, gridando.
<< Credevo che aveste finito di fare quello che dovevate fare >>
<< Abbiamo appena iniziato >> disse Lauren con tanta tranquillità, quasi innaturale.
<< Mi dispiace, davvero non lo sapevo, la prossima volta busserò... >>
Io ero ancora invasa dalla rabbia per l'infarto che mi aveva fatto prendere.
<< CAZZO, TUTTI BUSSANO PRIMA DI ENTRARE... CI HAI FATTO PRENDERE UN COLPO, PENSAVAMO FOSSE UNO DEGLI UOMINI DI AUSTIN >>
Dinah era visibilmente imbarazzata.
Mi stava parlando mentre Lauren era ancora seduta su di me, sopra la mia intimità, e tutte e due eravamo mezze nude.
<< Scusami Mila, ti prometto che non accadrà più >> mugolò con un tono cuccioloso.
Sbuffai, ancora un po' scossa.
<< Okay, ti perdoniamo, ora esci se non vuoi goderti lo spettacolo >> affermai.
Annuì, ci salutò e se ne andò via, richiudendo la porta.
Spostai lo sguardo sulla splendida ragazza che mi stava dominando.
<< Allora >> disse lei << Dov'eravamo rimaste?! >>
Scoppiai a ridere, e mi coprii gli occhi con le mani.
<< Dio, Lauren, mi dispiace tantissimo... >>
<< Beh, in effetti ho avuto davvero paura... Ma non per me... avevo paura di perderti >>
Quelle parole mi sciolsero come burro al sole.
<< Non me ne fregherebbe un cazzo se Austin mi uccidesse... ho paura per quello che potrebbe fare a te >>
La presi e la strinsi forte a me, in un caldo e forte abbraccio.
Non sapevo come risponderle, quelle parole mi avevano toccata.
<< Ti amo, Lo >>
<< Ti amo anch'io, Camz, da morire >> rispose lei.
Iniziai a posarle piccoli e caldi baci sul collo.
Lei ebbe un sussulto perché non se lo aspettava e le venne la pelle d'oca.
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H.O.P
FanfictionFF- Camren La giovane Camila Cabello guadagna soldi per mantenersi come le altre sue colleghe: facendo la prostituta. Va a letto con tutti i tipi di uomini, di tutte le età, rischiando ogni notte di essere maltrattata... ... Ma cosa succederà quando...