Capitolo 40

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<< Io faccio quello che mi pare >> affermai con voce ferma cercando di non sembrare debole e sotto il suo potere.

<< Con me non ti comporti così, non devi provocarmi >> mormorò lei con voce roca.

Mi vennero i brividi, ma riuscii a mantenere il controllo.

<< Non me ne frega un cazzo, ora scusa ma devo andare da Austin >>

Mi immobilizzò definitivamente al muro, tenendomi i polsi con una mano sopra la testa, e con i fianchi che imprigionavano i miei.

<< Tu. sei. mia >> disse scandendo le parole.

<< No, non sono di tua proprietà, non mi puoi comprare con i tuoi schifosissimi soldi. Con me puoi solo comprare il tempo che vuoi per divertirti, come tutti gli altri clienti >> precisai << Io non sarò mai tua >>

Quelle parole fecero arrabbiare ancora di più Lauren, che strinse la mascella.

I suoi occhi verdi addolorati bruciavano di rabbia.

<< Non dire così, sai che non è vero >> il suo tono era arrabbiato, ma anche mascherato dalla tristezza che lo rendeva insicuro.

"Non riesci più ad essere così dura, eh?" pensai.

<< Invece è così >>

Quelle parole la distrassero, ed io ebbi il tempo di liberarmi dalla sua presa e correre il più velocemente possibile.

Arrivai fino a casa di Austin ed entrai con il fiatone.

Trovai Austin e Dinah dentro che mi guardarono confusi.

<< Hai corso? >> domandò Dinah << Perché? >>

Mi ripresi in fretta.

<< Sì... mi hanno trattenuto a lavoro e pensavo di essere in ritardo >>

Austin ci credette, mentre Dinah sembrò un po' sospettosa.

<< Camila, hai iniziato a prendere la pillola? Ormai sono passati mesi da quando hai iniziato a lavorare per me >>

Giusto, mi aveva dato solo qualche mese per "abituarmi" a fare la prostituta, poi avrei dovuto iniziare a prendere la pillola.

Lo sentii sbuffare.

<< Ti darò il numero del mio medico di fiducia, te le farai prescrivere da lui >>

Subito dopo ci disse i nostri compiti.

<< Allora, Dinah sei stata prenotata da mezzanotte all'una a casa dei Kordei... Camila, stranamente stanotte nessuno ti ha prenotata >>

"Chissà perché?" pensai.

<< Perciò tu torni in strada, la solita >> concluse.

Mentre ce ne stavamo andando, Austin ci diede uno sculaccione forte sul sedere.

<< Andate, mie belle puttanelle! >> esclamò.

H.O.PDove le storie prendono vita. Scoprilo ora