Capitolo 31

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A mezzanotte in punto, entrai nella casa delle prenotazioni.

Abbandonai il gelido clima notturno ed entrai nel tenero tepore della hall.

Salii le scale lentamente, pensando attentamente a quello che dovevo dire a Lauren.

Arrivai davanti alla porta, la aprii e mi ritrovai davanti una Lauren sorridente.

<< Ehi splendore >>

Chiuse la porta violentemente senza distogliere lo sguardo dalle mie labbra, per poi far aderire la mie schiena su di essa.

<< Mi sei mancata >> mormorò baciandomi il collo, facendomi gemere lievemente << Com'é andata la giornata? >>

A quella domanda mi irrigidii.

<< Proprio di questo volevo parlarti >>

Si staccò e rimase a guardarmi per qualche secondo, seria.

Percepì che c'era qualcosa che non andava.

Con il suo solito sguardo neutro, mi prese per mano e mi fece sedere sul bordo del letto, gentilmente.

<< Dimmi >>

Avvicinò velocemente la poltrona, e si mise a sedere davanti a me.

<< Lauren, devi essere più prudente >> mugolai, giocherellando con le mani cercando di restare calma.

Il suo sguardo era fisso su di me, mentre il mio era nel vuoto.

<< Oggi ho assistito a una scena orrenda... >>

Vedendo la mia faccia traumatizzata al ricordo, mi prese le mani e me le strinse forte.

<< Austin ha ucciso davanti agli occhi di tutte le sue prostitute un cliente che aveva trasgredito le sue regole... in braccio alla prostituta con cui si era fidanzato... >>

Iniziai a singhiozzare.

<< Facevano le stesse cose che facciamo noi. Si baciavano, facevano l'amore, si sono messi insieme... >> ero in lacrime << E io non voglio che accada lo stesso anche a te >>

Il mio sguardo si fisso sul pavimento.

<< Ha estratto la pistola e ha sparato al fianco del ragazzo... E lo ha finito con un colpo in testa >> spiegai << Non ha esitato neanche un momento a premere il grilletto >>

Le lacrime rigavano il mio viso, mentre rivivevo quella scena all'infinito, come se fosse in repeat.

Si alzò e si inginocchiò davanti a me.

<< Non mi succederà niente di simile. Mi sono informata su tutte le regole del tuo pappone, e sarò molto, MOLTO prudente >> mi rassicurò, accarezzandomi la guancia e asciugandomi con il pollice le lacrime.

<< E se fai un passo falso? Se per sbaglio lo fai insospettire? Se per sbaglio sarò io a farlo insospettire? >>

Ero davvero nel panico.

Quello che aveva fatto Austin aveva completamente prosciugato quella poca sicurezza che si era formata con la mia relazione con Lauren.

<< Non voglio perderti >>

<< Non mi perderai >> affermò.

H.O.PDove le storie prendono vita. Scoprilo ora