Capitolo 55

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Entrai dentro la casa delle prenotazioni e cominciai a salire quelle scale di cui ormai conoscevo ogni singola crepa da quante volte le avevo calpestate.

Arrivai davanti alla porta della camera.

La aprii e trovai Lauren in piedi, a qualche metro dalla porta.

Erano giorni che non la vedevo in quella stanza e, se devo essere sincera, mi era mancata.

Era ricominciata la nostra routine.

<< Ti stavo aspettando >> sorrise e appoggiò le mani sui miei fianchi.

Provò a baciarmi ma la fermai.

<< Lo, devo parlarti >> mormorai.

Si allontanò.

<< Cosa c'é Camz? >>

Guardai per terra, cercando di trovare l'approccio giusto.

Senza farmi troppi problemi arrivai al punto.

<< Dinah in questo periodo è molto strana, soprattutto quando parlo di te. È come se sapesse qualcosa che non posso o non devo scoprire >>

La guardai negli occhi e la vidi impassibile.

<< C'è qualcosa che devo sapere? >> domandai seria.

Rimase in silenzio per qualche minuto, spostando gli occhi in giro per la camera, evitando il mio sguardo.

A cosa stava pensando?

<< Sapevo che sarebbe arrivato il momento, però, speravo di iniziare io questo discorso, magari, quando sapevo come dirtelo >> disse alla fine.

Prese un respiro profondo e iniziò a spiegarmi.

<< Quando mi hai tradita ho dato i numeri. Mi sono fatta un sacco di ragazze per dimenticarti, che ho incontrato tutte in discoteca, come ti ho già detto. Una notte non avevo ancora scopato con nessuna, mi stavo bevendo uno shottino dopo l'altro al bancone, ed è lì che ho incontrato Dinah >>

Deglutii preoccupata e spaventata di quello che mi avrebbe rivelato.

<< Aveva appena finito di farsela con un cliente, ed era venuta lì per bersi qualcosa. Forse è stato l'alcool, fatto sta che ho iniziato a provarci >>

A quelle parole persi un battito.

<< C-continua >> balbettai.

<< Sembrava abbastanza stanca, non voleva parlare con me per quello che c'era stato tra di noi, ma ci ho fatto "amicizia" offrendole un paio di drink. Non abbiamo parlato, abbiamo solo fatto a gara a chi ne beveva di più. Alla fine abbiamo smesso perché per fortuna avevo finito i soldi che mi ero portata, così l'ho invitata a venire a casa da me, dicendole che avevo ancora un paio di bottiglie di vodka >>

Non ero sicura di voler sapere quello che successe dopo, però continuai ad ascoltarla.

<< Arrivate a casa mia abbiamo aperto una bottiglia, poi mi ricordo che abbiamo bevuto solo due bicchieri e poi da lì in poi ho dei vuoti di memoria >>

<< Dimmi cosa ti ricordi >> affermai decisa.

Lei mi guardò con uno sguardo mortificato, per poi riabbassarlo verso il pavimento.

<< Mi ricordo che l'ho baciata, l'ho buttata sul letto e poi... beh, puoi immaginare >> mormorò << Alla fine mi ricordo solo che il mattino seguente ci siamo svegliate nude sotto le coperte, ci siamo guardate e tutte e due ci siamo pentite all'istante di quello che avevamo fatto. Non dovevamo bere così tanto >>

H.O.PDove le storie prendono vita. Scoprilo ora