Capitolo 38

21.3K 963 611
                                    

Dopo averle detto quella frase strappalacrime mi abbracciò fortissimo.

<< Ho tanta paura di perderti >> mormorò.

Non avevo mai sentito la sua voce così giù di morale.

<< Non mi perderai mai, te l'ho detto >>

<< E invece sì, ti perderò non appena ti dirò chi sono per davvero >>

La guardai negli occhi, e notai che era davvero triste.

Aveva lo sguardo perso nel vuoto, assente, addolorato.

<< Ti prego non dire così >> sussurrai << Ero così felice fino a qualche secondo fa... >>

<< Io non ti renderò mai felice >>

Quelle parole mi spiazzarono.

"Ma come? Mi ama, ci tiene a me, vuole che io sia sua... Perché dice queste cose?"

<< Lauren, perché ti stai comportando così? >>

<< Credo che sia arrivato il momento di dirtelo... Non ce la faccio più a tenertelo nascosto >>

Spostò il suo sguardo su di me e mi guardò negli occhi, sembrava distrutta.

<< Cosa mi stai nascondendo? >> domandai.

<< È tempo che tu sappia tutto su di me >>

Strabuzzai gli occhi.

Ero felice.

L'idea che finalmente mi avrebbe detto tutto su di lei mi dava una forte sensazione di gioia... ma allo stesso tempo mi terrorizzava.

Respirò profondamente, e alla fine parlò.

<< Vedi, c'è questa cosa che so che a te non piacerà affatto... ed è per questo che non te l'ho detto... >>

Si spostò con il suo corpo e si mise di fianco a me.

<< Che cosa mi devi dire? Arriva al punto >>

Vide che ero molto seria.

<< Meriti la verità >>

Sospirò.

<< Sai perché riesco a permettermi di prenotarti per tutta la notte, tutte le notti? Perché ho quella villa poco fuori città? Perché guido quella macchina? >>

<< Per i soldi e gli averi di tuo fratello? >>

Accennò un sorriso amaro.

<< No, Camila, tutti quei soldi sono miei >>

Rimasi senza parole.

Non realizzai subito, mi ci vollero un paio di minuti.

<< Quella casa e quella macchina le ho comprate usando i miei soldi >>

Restai con la bocca aperta e lo sguardo iniziò a cadere nel vuoto.

<< Sono la proprietaria della ditta di mio padre, insieme a lui e a mio fratello. È una ditta molto importante di elettronica, guadagnamo quasi $20.000 al mese >>

Ero sconvolta.

Mi allontanai da lei.

<< T-tu sei...? >>

<< Sì, sono ricca >>

Mi sentii mancare il respiro.

<< E tu mi hai mentito per tutto questo tempo? Perché non mi hai detto subito la verità? >>

H.O.PDove le storie prendono vita. Scoprilo ora