Capitolo 54

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Mi era mancata.

I suoi baci delicati sul mio collo, sul mio seno, sul mio corpo.

Mi era mancato sentire le sue dita affusolate e la tua morbida lingua esperta dentro di me.

Solo lei sapeva come muoversi quando si trattava di darmi piacere.

Dopo l'orgasmo la fermai per guardarla negli occhi.

Era sopra di me, ed entrambe, avevamo il respiro irregolare.

I suoi occhi erano così profondi che ci potevo affogare, le iridi così verdi da vederci dentro un prato immenso, così fredde da sembrare due blocchi di ghiaccio incastonati come diamanti preziosi.

Il suo volto era a qualche centimetro dal mio, abbastanza da sentire il suo respiro silenzioso.

Si teneva su con la forza delle braccia, con le mani appoggiate di fianco alle mie spalle.

Io ero imprigionata da esse, sotto di lei, impotente sotto il suo sguardo sempre serio e neutro.

Alla fine, involontariamente, appoggiai le mie mani sulle sue guance.

La vidi sciogliersi sotto il mio tocco.

Smise di respirare.

Socchiuse gli occhi lentamente come per godersi quel piccolo contatto.

Quando la accarezzai lievemente col pollice, rilasciò l'aria che aveva trattenuto, e lasciò cadere una lacrima.

<< Perché piangi? >> sussurrai.

<< Niente >> rispose << È che sei bellissima >>

Accentuò l'ultima parola facendomi venire i brividi.

Detto da lei ci credevo davvero.

<< Ho paura di non averti più al mio fianco un giorno >> mormorai.

<< Non mi perderai >>

<< E se Austin ci scopre? Ti ucciderà >> le feci notare preoccupata.

<< Io non ho paura di niente Camila, neanche della morte >>

Era audace.

Dopo aver detto quello la baciai.

La sentii debole in quel momento.

Mi staccai un attimo, e vidi il suo labbro inferiore tremare.

La forte, rude e fredda Lauren Jauregui non aveva paura di niente, neanche della morte, ma mi era bastato darle un bacio per farla tremare come una foglia.

In quell'istante scese un'altra lacrima dai suoi occhi.

<< Io ho paura di perderti >> confessò scandendo ogni singola parola prima di baciarmi ardentemente.

Quella notte la passai con lei, dormento abbracciata al suo corpo, per non farla scappare via.

Avevo paura che al mio risveglio non l'avrei ritrovata nel letto con me.

Quando riaprii gli occhi, la prima cosa che vidi fu il sole che entrava dentro la finestra della camera di Lauren.

Li richiusi perché non riuscivo a vedere niente.

Dopo poco realizzai che lei era ancora nel letto con me, perché sentii il suo calore corporeo sulla mia pelle.

Istintivamente mi accoccolai più vicino al suo fianco per avere più calduccio.

Non pensavo fosse sveglia, ma me ne accorsi quando al mio gesto sentii il suo braccio avvolgermi e la sua mano che mi solleticava le cosce.

<< Buongiorno >> mugolai.

H.O.PDove le storie prendono vita. Scoprilo ora