Arrivate davanti all'appartamento delle prenotazioni, mi prese in braccio, io mi aggrappai ai suoi fianchi con le gambe, poi misi le mie braccia attorno al suo collo, per poi far sprofondare la mia testa nella sua folta chioma nera.
Aveva un profumo che io conoscevo molto bene: One Million.
Lauren aprì la porta, con me addosso, ed entrò nella hall.
Fece le scale velocemente, riuscendo a non farmi cadere, arrivando con molta agilità alla porta della camera.
La aprì con un calcio, entrò dentro , e mi buttò dolcemente sul letto.
Si mise sopra di me, ed iniziò a spogliarsi.
La porta era ancora aperta, ma non tornò indietro a richiuderla.
Si avvicinò al mio orecchio e mi morse il lobo.
<< Ti ricordi cosa stavamo facendo prima che quella fottuta telefonata mandasse tutto all'aria? >> chiese, con un sorriso perverso.
Mi misi a ridere, e in meno di un secondo rovesciai la situazione.
Mi misi a sedere sopra la sua intimità, e iniziai a spogliarmi.
Appena rimasi solo in intimo mi fermai, e la guardai dall'alto in basso.
Il silenzio invase le nostre orecchie.
Nessuna di noi due si muoveva.
Io ero appoggiata con le mani sul letto, a fianco delle sue braccia.
I miei lunghi capelli cadevano sopra di lei, sfiorando il suo volto.
Il suo sguardo era neutro, con la bocca schiusa e gli occhi verde smeraldo che chiedevano di più.
Il corpo di Lauren era sotto di me, ancora coperto da mutande e reggiseno, ma era lo stesso un bello spettacolo.
La sua pelle era leggermente lucida, morbida e candida, come sempre.
Rimasi a guardarla a lungo, accarezzando con una mano il suo corpo mozzafiato.
<< Sono così bella? >> domandò scherzando.
<< Oh sì >> risposi << Non hai idea quanto di quanto tu lo sia >>
<< Mai quanto te >>
Quelle parole mi fecero sciogliere.
Dette da lei, con la sua voce, con il suo accento, con il suo tipo di volume, erano le parole più dolci dell'universo.
Le sorrisi e la baciai dolcemente.
<< Sei davvero unica >> dissi, rimanendo vicina al suo volto.
Mi accarezzò dolcemente la guancia, guardandomi negli occhi.
<< Ti amo, Camz >> affermò.
<< Ti amo anch'io, Lolo >> risposi con tutta la sincerità che avevo in corpo.
Il mio occhio cadde sul suo braccio destro, su un tatuaggio che ancora non avevo mai visto.
Erano delle lettere romane: "XXVII"
Ci passai il dito sopra.
<< Ventisette >> disse lei.
<< Quando lo hai fatto? >>
<< Ieri, subito dopo essere stata con te >>
La guardai negli occhi.
<< Cosa vuol dire? >>
Fece un sorriso dolcissimo.
<< È il giorno in cui lo abbiamo fatto per la prima volta >>
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H.O.P
FanfictionFF- Camren La giovane Camila Cabello guadagna soldi per mantenersi come le altre sue colleghe: facendo la prostituta. Va a letto con tutti i tipi di uomini, di tutte le età, rischiando ogni notte di essere maltrattata... ... Ma cosa succederà quando...