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19/12/15

Yin Yang 2• Diana & Louis

"Ed anche se litighiamo per ogni due per tre, io non ti cambierei manco per due come te."

[Louis p.o.v ]

-Diana sbrigati! Dobbiamo andare!- oggi dobbiamo assolutamente trovare un dottore per Diana e se c'é qualcuno che può aiutarci in questo momento quello é mio nonno,ne conosce sicuramente qualcuno.

-Sto arrivando dammi 5 minuti tempo di andare al bagno e arrivo-
Ieri sera ci siamo addormentati esattamente abbracciati l'uno con l'altro,eravamo completamente stanchi entrambi.

-Ci sono!-urla poco dopo prima di raggiungermi  in sala.
-Finalmente...ora ti faccio conoscere una persona-non ho voluto anticiparle nulla, non avrei saputo come.
-Mh...sono curiosa-dice mentre mi guarda per scoprire qualcosa.

-Pazienta un po'- ci dirigiamo fuori e io apro la portiera -ci potrà aiutare...e tanto- sospiro
-Mh...okay-sospira anche lei mentre entra in macchina.

Guido fino a casa di mio nonno, credo abbia una villa anche piú grande di quella di mio padre, devo dire che non sono persone molto modeste.
Mi fermo davanti al cancello e busso al citofono dopo poco sento la domestica rispondere -sono Louis, Apri- le dico e ovviamente il grande cancello inizia ad aprirsi troppo lentamente -se non si muove, il bambino sará giá nato prima che noi riusciamo ad entrare- sbuffo e la sento ridacchiare.

***

-Buongiorno signorino lui vi aspetta nello studio-fa sempre strano sentirsi chiamare sognorino, é abbastanza inquietante.
-Ehm...ok- dico prendendo Diana per mano e portandola di fronte lo studio.
Già vedo da lontano le familiari porte in legno e tiro un sospiro per poi bussare.
-Avanti-la voce del nonno é diventata incredibilmente piú roca dall'ultima volta in cui l'ho visto, apro e non so per quale motivo sono in ansia -nonno lei é Diana- dico non appena entriamo per poi vederlo alzare lentamente la testa dai fogli -la mia ragazza e...beh....é lei la ragazza incinta di ci ti parlavo a telefono- lo guardo mentre si toglie gli occhiali e squadra Diana, direi che se non fosse mio nonno gli avrei già tirato un pugno.

-Puoi aiutarci si o no?-cerco  di interrompere il suo contatto visivo con Diana, lei é a disagio , so che non le piace essere osservata.
Alza lo sguardo un momento sulle nostre mani unite e subito dopo lo fissa nel mio.
Il marrone sempre cosí scuro e spento, non sono mai cambiati i suoi occhi e come se per loro lui fosse giá morto.
1Come posso aiutarti? Ti servono soldi o devo spiegarti un'altra volta la parte 'medica'-lo virgoletta per ricordarmi quando me lo diceva da bambino.

Se fai una domanda a mio nonno sei spacciato, è una e propria enciclopedia ed inizierà a spiegarti tutto quello che sa riguardo quello che hai chiesto.
-Ehm...si...ma anche un ginecologo...io non ne conosco e ho pensato che magari tu..-mi guarda, mette ansia -quante volte ti ho detto di non aggiungere ehm quando parli, ti fa sembrare stupido e non fare così tante pause...sembra quasi che tu non sappia cosa dire- mi rimprovera, ha ragione, me lo ripeteva continuamente ed io non l'ho mai ascoltato.
-Hai ragione scusami. Ma puoi aiutarci?-gli domando, non faccio caso al fatto che abbia alzato di un po' la voce, se c'é qualcuno che può sgridarmi quello é mio nonno, l'unico che abbia saputo affrontare i miei demoni e li ha combatutti, insieme a me, l'unico apparte Diana.

-Per i soldi é ok. Per il  ginecologo vorrei paralre con la diretta interessata-porta lo sguardo in quello di Diana -vieni, siediti- indica la sedia ed io cammino con lei finché non si siede, solo allora stacco la presa sulla sua mano.

Mi abbasso fino ad arrivare al suo orecchio -é tutto ok- le sussurro e poi mi allontano portando lo sguardo sulla smisurata collezione di libri di mio nonno.
Libri che trattano in parte tutti delle stesso argomento 'medicina', i famosi libro che mi hanno accompagnato per anni.
Passo l'indice sul dorso di essi e mi soffermo quando ne noto uno in particolare.

𝐘𝐢𝐧 𝐘𝐚𝐧𝐠 𝟐 • 𝐋𝐰𝐭Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora