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3/12/17

Yin Yang 2 Louis Tomlinson...
"Tu sei
Il mio amore vincente,
Vinci,
Senza scendere mai
A stupide competizioni."
— @Gio_evan

[Louis p.o.v]

"lo sono..." la sento trafficare con la tazza, magari ha bevuto del thè "non ho fatto un cazzo oggi" ammetto stiracchiandomi. "Lou..." sospira "cosa avevi da fare?" chiede "non lo so, sono un sacco di fogli e non ho fatto neppure la metà" ammetto "allora è meglio che io attacchi, ti sto distraendo" ridacchia. "Nono voglio parlare con te, non fare matematica" sbuffo "Louis, penso che se finisci prima ti lasciano venire qui no?" chiede "quindi prima finisci e prima avrai le mie coccole".

"Non mi faranno venire via prima fidati" mugugno "oggi torno un'ora più tardi" sbuffo "allora prima finisci e prima potrai risentirmi" dice ovvia. "Non mi va... é noioso" sbuffo "allora se non ti va, fattela venire la voglia" mugugna. "Altrimenti niente sorpresa" mi avverte poi "tanto la devo comprare io" mugugno "lo so, ma io ne ho un'altra ancora".
"Ti devo credere?" domando con un sopracciglio alzato "certo" ridacchia "non lo so, che sorpresa?" voglio capire se mente. "Se te la dico, non lo è più" mugugna "e se é una bugia?" riprendo a scribacchiare sul foglio.

"Non lo è, tranquillo" so per certo che sta mentendo "e come faccio a saperlo?" ridacchio "ohh Louis, zitto e non fare domande" taglia corto. "É successo altre volte, mi prometti qualcosa e poi niente" ammetto con un broncio "comunque sto lavorando" digito un calcolo sulla calcolatrice. "La maggior parte delle volte è successo qualcosa, quindi non ti lamentare e se vuoi attacco" continua. "Non voglio che attacchi piccola, mi piace sentirti" la rassicuro, sospira "va bene, allora, dimmi qualcosa di cui ti posso parlare" ridacchia "ho finito le cose da dirti" ammette.

"Che gusto lo vuoi il gelato?" domando mordicchiandomi le labbra  "cioccolato e stracciatella" dice "sono i miei preferiti" aggiunge. "Buoni" ammetto "vada per questi due allora" sospiro "vieni qui ad abbracciarmi?!" le domando. "Vengo volentieri ad abbracciarti, ma putroppo siamo troppo lontani" mugugna. "Sono solo venti minuti" ridacchio ammettendo "e devo ancora prenderti sulla mia scrivania" dico malizioso.

"Era ironico..." ridacchia "mi dispiace ma non puoi, anche se l'idea di essere scopata sulla tua scrivania mi alletta" ammette "e perché non posso?" giro il foglio "con il ciclo lo faresti? ew" sono sicuro al cento per cento che lei abbia una espressione disgustata in questo momento. "Ovvio che lo farei, tu sei sempre tu" ridacchio "ma io non sarei d'accordo" ridacchia "è un po' schifoso, sai..." continua "a me non fa effetto" ammetto.

"Lo so, lo so, su questo te ne freghi, ma a me fa piuttosto schifo" continua a ridere. "Se lo dici tu" mugugno "ma questo non mi impedisce di far camminare l'immaginazione" continua. "Quindi già da ora passano molte cose, per la mia testa" ammette "non me le dire, mi fai venire una gran voglia e non posso scoparti" sbuffo.

"Sei lontano e posso continuare quanto voglio" inizia "mi basta premere un tasto per farti tacere" rido sfottendola "tanto continuerei a pensare..." ride anche lei. "Beh puoi pensare quanto ti pare, basta che non me lo vieni a dire" faccio spallucce  "in qualsiasi caso te le avrei dette dopo a casa, sei stato tu stesso a dirmi che ti piace quando ti parlo in questo modo" continua, ha ragione. "Non quando non posso toccarti" ammetto "allora condividerò i miei pensieri con Harry" ride.

"Non lo farai" dico serio "non sei qui, non puoi impedirmelo" mugugna "ti vergogni a dire anche la parola 'pompino' di fronte ad Harry, non gli dirai che vuoi parlargli sporco perché hai il ciclo e non vuoi farti scopare" ridacchio ammettendo. "Ohh il coraggio ce l'ho stavolta" dice come una bimba "no, non ce l'hai, te lo dico solo perché ti conosco piccola" dico e gioco con la penna "quando dico qualcosa é solo perché ne sono sicuro".

𝐘𝐢𝐧 𝐘𝐚𝐧𝐠 𝟐 • 𝐋𝐰𝐭Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora