𝐘𝐢𝐧 𝐘𝐚𝐧𝐠 𝟐 • 𝐋𝐰𝐭

Epilogo.

26/02/18

Piccola surprise amori miei.
LEGGETE LO SPAZIO AUTRICE.
Yin Yang 2• Louis & Diana...
"Per sempre tua"

[Diana p.o.v]

Sono passati esattamente vent'anni da quando io e Lou ci siamo sposati, sembra ieri.
Ora Axel è cresciuto e va giá a lavoro.
Con il passare del tempo sono riuscita e convincere Lou ad avere un altro bambino e quest'ultima si chiama Avril, ora io e il moro abbiamo entrambi raggiunto i quarant'anni e sono felice di star vivendo questi anni con lui.
"Mamma!" urla sicuramente Axel dalla camera facendomi distrarre dai miei pensieri. Lo raggiungo e lo vedo disteso sul letto mentre  tenta di alzarsi dal letto "buongiorno" ricordo ancora quando lo tenevo in braccio, devo ammettere che mi manca un po'...
"Ciao Axel" ridacchio mentre mi avvicino per lasciargli un bacio sulla fronte.
"Ahh smettila" dice "papá?" chiede poi "è in camera, è il solito dormiglione" ridacchio e vado verso la finestra per aprirla, caccia un lamento e ridacchio.
"Mammaaa chiudi la finestra" si lamenta e io rido andando poi verso la camera della mia piccola Avril.
"Zitto e alzati" dico da lontano e poi apro la porta della stanza non trovando nessuno nel letto, è sempre la solita, nonostante lei abbia sedici anni sta sempre attaccata a suo padre.
Apro anche qui la finestra e lascio la porta aperta prima di arrivare e fermarmi davanti a quella della nostra camera, l'apro piano e trovo Lou e Avril che gli è praticamente appiccata addosso. Scuoto la testa e mi avvicino ai due lasciando poi un bacio sulle labbra a Lou e uno sulla fronte di Avril, non fanno altro che dormire, non c'è niente da fare, tale padre, tale figlia. "Giorno" mugugna "ehy Lou" sorrido anch'io "vedo che Avril non perde occasione a starti appiccicata" ridacchio e mi siedo sul letto "Axel ti cercava" dico.

[Louis p.o.v]

"Giorno pa" sento una piccola mano afferrarmi il braccio e scuotermi. Apro gli occhi pigramente "giorno" mugugno "ho freddo" ridacchio aprendo le coperte.
La vedo sorridere per poi venirsi ad accuciare vicina "grazie" sussurra stringendomi mentre le accarezzo i capelli. Non é stato facile per Diana convincermi ad avere un altro bambino e devo ammettere di essere stato titubante fino all'ultimo momento.
Ma quando Diana me l'ha messa in braccio...giuro che l'ho amata così tanto in quel preciso istante. Ho giurato a me stesso che non avrei mai permesso a nessuno di farle del male e il tempo é passato così in fretta, ora eccola qui, ormai sedicenne...la mia piccolina.
Poco dopo sento Diana darmi un piccolo bacio sulle labbra facendomi sorridere "giorno" mugugno ancora "ehy Lou" sorride "vedo che Avril non perde occasione a starti appiccicata" ridacchia e si siede sul letto "Axel ti cercava" mi avverte. "Mhh devo alzarmi?" piagnucolo stringendomi ad Avril "non penso" ride "ehy anch'io voglio le coccole" dice ridendo Diana. "Vieni qui allora" ridacchio allungando un braccio verso di lei, si stende affianco a me e si poggia  sul mio petto "grazie" mi lascia un bacio sulla guancia spostando poi lo sguardo su Avril che si sta agitando. "Shhh" le accarezzo una guancia per poi girarmi verso Diana e lasciarle un bacio sulle labbra "le mie piccoline" ridacchio.

Sorride "sembra ieri quando stavo ballando al nostro matrimonio" ammette e mi stampa un altro bacio. "Oh non farmelo ricordare...é stato terribilmente imbarazzante" mugugno facendo una smorfia "infatti sei riuscito a farmi piangere" ridacchia poggiando la testa nell'incavo del mio collo e respira il mio profumo "ricordo ancora Axel che giocava con il velo del mio vestito" dice.
"Dio, era talmente piccolo" ridacchio "perché ti piace tanto ricordarmi quanto fossi giovane?" ridacchio ancora "perchè eri ciò di più bello che io avessi mai visto" sussurro "e non sei cambiato di una virgola" ridacchia "siamo invecchiati insieme, caro mio" dice scherzandoci e sposta lo sguardo nel mio.

"Ma tu sembri ancora avere vent'anni" ridacchio "e la più bella eri tu, piccola"
"Ehy, anch'io sono invecchiata..." ridacchia "sei sempre così dolce di prima mattina?" chiede lasciandomi un bacio sulla guancia.
"Non sono dolce..." nascondo la faccia nei suoi capelli "e sei comunque bellissima"
"Infatti stai dimostrando il contrario" passa una mano nei miei capelli, ormai lunghi e mi lascia un bacio sulla fronte "è ora di dare una tagliatina a questi capelli" dice divertita.