Capitolo 4

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6 anni prima

Lui è qui ed io non so cosa fare. Mi fa segno di uscire ma io lo guardo con aria perplessa. Cosa vuole? Cosa ci fa qui? Oddio, la mia testa sta andando in fumo. Scendo piano dal tappeto per non rischiare di cadere, mi asciugo il sudore e cerco di calmarmi. Indosso la tuta e sono quasi senza trucco! Okay, basta. Mi devo calmare. Esco fuori e lui è appoggiato al muro guardandomi e sorridendomi.

Non poteva lasciare a casa quel suo dannato e fottutissimo sorriso?

- Che diavolo ci fai qui? –

Sono le prime parole che mi escono dalla bocca.

- Te l'ho detto che ti volevo vedere. E visto che hai detto no, sono venuto io da te. Come si dice..." se Maometto non va alla montagna.."


Non lo faccio nemmeno finire la frase filosofica, anche perché mi stupisce che ne conosca una.

- Non farmi perdere tempo con queste stronzate, cosa vuoi da me? –

Ci guardiamo per qualche secondo in silenzio e poi si sposta dal muretto e si avvicina a me. Troppo. A questa distanza potrebbe sentire il mio cuore che tra poco esce dal petto.

- Perché sei cosi antipatica con me? Cosa ti ho fatto?-

La sua espressione è dubbiosa.

- Non mi hai fatto nulla e poi non sono io ad essere antipatica, ma tu. –

- Io non ho mai fatto nulla per farti arrabbiare, hai fatto e stai facendo tutto da sola. Ma devo dire che questa cosa mi piace. –

Sono immortale, l'ho appena capito perché mi ha fatto un mezzo sorriso e con un dito mi ha toccato la guancia ed io non sono morta all'istante. Prima che possa


accarezzarmi, come stava iniziando a fare, mi sposto e mi metto vicino al muro. Devo stare distante da lui, ma si avvicina, di nuovo.

- E' vero non hai fatto nulla, ma a pelle mi sei super antipatico, non ti sopporto, ti credi di essere chissà chi, ma alla fine sei solo un gallo. –

Ho esagerato?

- Cara Francy, se non sentissi il tuo cuore battere cosi forte e se non sapessi leggerti negli occhi, potrei pensare che sul serio mi odi. Ma in realtà ti piaccio.-

Lo sta dicendo in modo troppo serio e questa cosa non mi piace. Leggermi negli occhi? Cosa vuol dire?

- Io..io... -

inizio a balbettare. Si avvicina sempre di più, e riesco a sentire il suo respiro su di me. E prima di rendermene conto e di reagire, sento le sue labbra contro le mie. Con una mano mi tocca il viso e con l'altra mi tocca i capelli. Mentre io sono


immobile. Non so cosa fare. Sento soltanto ansia, timore, piacere, tortura. Apre le labbra quanto basta per far scivolare la sua lingua nella mia bocca. Ed io per la prima volta in vita mia, istintivamente mi lascio baciare e lo bacio a mia volta. Dolce, casto, puro, interminabile. Dentro di me sento il bruciore che mi assale, sento gli occhi umidi e l'anima in fiamme. Mi tira il labbro inferiore e si stacca da me. Mi guarda con aria compiaciuta e mi accarezza ancora il volto. Sono immobile, respiro a fatica e mi sembra di sognare. Mi ha baciata. Mi ha colta di sorpresa. Mi ha avvolta tra le sue mani. Mi ha respirata. Mi ha coinvolta. Mi ha torturata. Mi ha colpita. Mi ha fatto cedere. Ho ceduto. Mi ha fatto dimenticare che è fidanzato. Ho dimenticato il mio nome. Lo guardo e lui fa altrettanto. E' strano. Non dice una parola e all'improvviso mi sorride e dice

" Wow.."


Wow? Non capisco. Cosa sta succedendo?

Oggi

Quando è stata l'ultima volta che mi sono sentita amata? Voluta? Desiderata? Non riesco a ricordarlo. La mia testa è piena di cose tristi e indimenticabili. Ho ventidue anni e già conosco le conseguenze dalla parola " sconfitta" . Non sono mai stata la scelta di nessuno. Mi correggo. Non sono mai stata la Prima scelta di qualcuno. Ho sempre dato, mai ricevuto. Ho sempre messo al primo posto gli altri, mai me stessa. E questo è il risultato. Una giovane donna che ormai è rassegnata per il futuro, stanca del presente e intrappolata nel passato.


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