Capitolo 11

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Dopo un pomeriggio trascorso con Luca, a baciarci, a raccontarci di noi, mi riaccompagna a casa e mi promette di vederci spesso. Quando sono con lui tutti i dubbi e le paure scompaiono, ma quando sono sola, si prestano nella mia testa come campanelli d'allarme. Abbiamo parlato praticamente di tutto, tranne di lui, me e lei. Mentre sono sul letto a ripercorrere tutto quello che è successo, leggo il suo nome sullo schermo e il sorriso che mi procura mi arriva fin dietro le orecchie.

< Pronto< Rispondo.

< Già mi mancavi. <

Insieme alle farfalle, anche tutte le ossa, gli organi e quant'altro stanno ballando in comitiva.

< Anche tu..<

Ammetto con non poca fatica. Sono sempre stata una ragazza coccolona, amo gli abbracci, e le coccole, ma non so perché con lui divento alquanto fredda, non riesco a lasciarmi andare del tutto. E lui se ne è accorto.

< Cosa pensi? <

Mi chiede, forse insospettito del mio silenzio improvviso.

< A niente, o a tutto. In realtà non lo so >. Sincera e diretta. No, non è vero. Lo so a cosa sto pensando. Lui, con lei. Dio, mi sento una vera idiota!

< Francy, sappi che con te è tutto diverso, rispetto ad Elena..<

Ma mi legge nel pensiero?

< Luca, io non so cosa pensare. Sto benissimo con te ma poi penso e l'unica cosa che so, è che non voglio fare l'amante e non voglio dividerti con nessuno<.

Okay, forse sono stata troppo schietta perché dall'altra parte sento solo silenzio.

< Non voglio parlare di questo adesso, godiamoci quello che succede, eh Francy?<.

Mi chiede in tono basso.

< Si? < Rispondo.

< Non sono mai stato cosi bene con nessuno come oggi con te.<

La sua voce è cosi timida e dolce che mi sembra un bimbo che sta semplicemente dicendo quale merenda preferisce mangiare, ma riesco anche a percepire che per dovere deve mangiare quella che gli fa meno male.

< Anche io sono stata bene e lo sai..< < Più di quanto tu possa immaginare<

Aggiungo.

< Ti va di rimanere a telefono tutta la notte? Anche se ci addormentiamo.. Voglio svegliarmi domani mattina con te ancora in linea e sentire il tuo respiro mentre stai per svegliarti<.

E' la cosa più incredibilmente folle che io abbia mai sentito dire.

< Guarda che io mi sveglio facendo dei sussulti strani, potresti spaventarti< Dico ridendo.

< Non m'importa<. Dice.

< E va bene, ma sappi che se all' improvviso non parlo è perché mi sono addormentata<.

E cosi passiamo la notte a telefono, e tra una parola e un'altra mi addormento, con la sua voce che rimbomba nelle orecchie come una delle mie canzoni preferite, che ascolterei fino all' infinito.



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