Capitolo 1

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Oggi.

E' sempre la stessa storia, ormai. Odio questi social network, perché mi ricordano ogni giorno che non sono io la persona con cui Lui ha scelto di stare. Parliamoci chiaro, io non sono per niente quel tipo di ragazza di cui i ragazzi ci si innamorano. Non ho un fisico perfetto, per niente. Preferisco un libro ad un gioiello, preferisco cioccolata e film alle serata da sballo in discoteca. Mi sento cosi fuori posto.. Eppure quando ero piccola, vedevo davanti a me un futuro brillante, ottimi voti a scuola, un bravo ragazzo che mi amava e una brillante carriera. Ed invece eccomi qui, a ventidue anni, sola, disoccupata e senza sapere che strada prendere. Sono rinchiusa in questa bolla che non mi permette di uscire ed aprirmi al mondo. Una bolla che mi sono costruita da sola nel corso di questi anni amari e difficili che mi hanno portata a credere che quella luce in fondo al tunnel, per me, non è altro che un treno che prima o poi mi ucciderà. Prima di iniziare il 1° superiore avevo cosi tante aspettative, che la mattina mi svegliavo con tanta voglia di fare, con tanta voglia di vivere, divertirmi, conoscere persone nuove. All'inizio lo facevo. Andavo a scuola sempre sorridente e questo mio essere sempre allegra e spensierata mi ha portato ad avere molti amici. Mi chiamavano " Francy abbracciatutti" , perché ero proprio cosi. Entravo in aula con un sorriso smagliante, gridavo "Buongiorno" e cercavo di mettere allegria, nonostante le pesanti ore di lezione. Poi ad un tratto, tutto è cambiato, io sono cambiata... Ho tre migliori amiche, Lara, Sofia e Mary, con cui ho condiviso e condivido ancora tutto. Tranne i ragazzi ovviamente. Senza di loro, ora, sarei completamente sola. Abbandonata nella mia bolla di vetro che prima o poi si romperà entrandomi nel corpo e lasciando lividi, su i lividi che ormai già ho.

6 anni prima

Sento muovere il letto come se stesse arrivando un forte terremoto..

< Francy sbrigati è tardi !!< Grida il mio Papà per tutta la stanza, aprendo le tende e le finestre della mia camera, e facendomi saltare dal letto.

< Papà, potresti essere un po' più dolce quando mi svegli ?<

Lui è fatto cosi, si sveglia prestissimo la mattina, e non pensa a chi sta ancora dormendo. Inizia ad aprire tutte le finestre, facendo entrare il sole nelle camere per svegliarci, e inizia a sbattere mobili e porte come se nulla fosse. Non lo fa apposta, è fatto cosi. Per questo ho sempre preferito che mi svegliasse mamma, ma lui fa prima di lei.

< E' tardi e devi andare a scuola e muoviti perché non ti aspetto se vuoi che ti accompagni< ..

Sbuffo e cerco di alzarmi anche se mi dispiace lasciare il mio bellissimo letto. Mi preparo in fretta e vado a scuola.

< Ciao ragazze! Siete pronte per questa nuova splendida giornata di scuola? <

Dico allegramente alle mie amiche mentre loro mi guardano con aria strana.

< Francy si può sapere con cosa fai colazione la mattina per essere sempre cosi snervante? < Mary è la più "acida" del gruppo, ma è anche la più coccolona quando vuole.

< Dai ragazze! Susu entr......<

Mi blocco mentre sto parlando. Una scossa di adrenalina mi passa per tutto il corpo e sento la rabbia crescere dentro di me. Eccolo li, Luca, in tutta la sua sfacciata antipatia. Lo conosco perché sono amica dei suoi amici, ma mi è sempre stato antipatico. Credo sia gay, anche se è fidanzato. Porta i capelli lunghi, sulle spalle, ha un nasino piccolo e perfetto e delle labbra molto carnose. Se non fosse per i suoi atteggiamenti da arrogante presuntuoso, potrei dire anche che sia carino. Ma non lo è .

< Ciao bellezza! <

Mi saluta con l'occhiolino mentre fa il cretino con il motorino ed io gli faccio segno con il dito medio mentre sul mio viso traspare una voglia matta di vederlo cadere.

< Ti piace. <

Insinua Lara. La guardo con uno sguardo assassino perché lui è praticamente l'ultimo ragazzo sulla faccia della terra che potrebbe piacermi.

< Assolutamente no <

Rispondo camminando velocemente verso l'entrata della scuola.

< Oh , si ti piace e anche parecchio, Perché non lo ammetti? <

Dicono in coro Lara, Sofia e Mary.

< E' il ragazzo più snervante che io abbia mai conosciuto. Lo odio, punto. >

Affermo, anche se odiare è una parola grossa.
Mi guardano e scoppiano a ridere all'unisono .

< Lo sai vero, che i grandi amori iniziano tutti dall'odio? <

Puntualizza Lara.

< Non è questo il caso, state tranquille.<

Giro l'angolo e vado verso l'aula, sperando che il discorso " Odio-amore-Luca" finisca qui.


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