La testa mi gira a più non posso, le gambe sono deboli e fatico a mantenermi in piedi. Lara, Sofia e Mary fanno lo stesso. Non so nemmeno perché ci siamo ridotte come stracci.
< Sto iniziano ad avere le allucinazioni! <
Grido con voce rauca.
< Vedo Luca ovunque, si sta avvicinando con aria arrabbiata.<
Dio, è cosi maledettamente perfetto.
< Non è un'allucinazione, Francy. Luca sta veramente venendo qui. <
Dice Mary.
Adesso ricordo. L'ho chiamato. E non me ne pento. Sarà l'alcol, sarà l'amore, sarà che sono impazzita. Ma solo a vederlo mi sento molto meglio.
< Che diavolo avete bevuto? .<
Chiede Luca ad alta voce.
< Non urlare! Volevamo solo divertirci un po'! <
Non voglio che Sofia inizi a parlare, già normale dice cose poco carine su Luca, da ubriaca non voglio pensare a cosa possa arrivare.
< Entrate in macchina, vi porto a casa. Poi domani penseremo alla vostra macchina.<
Ci fulmina con lo sguardo e prima che possa nascere qualche discussione accesa, entriamo senza fiatare.
O meglio ridiamo soltanto.
E' incredibile la sensazione di libertà che mi provoca l'alcol. Una sensazione completamente nuova.
Luca se ne sta in silenzio senza rivolgermi nemmeno uno sguardo, mentre io non riesco a togliergli gli occhi di dosso.
Ha un'aria persa e triste e ho paura che sia colpa mia.
Amo qualsiasi cosa di lui.
A partire da quella piccola cicatrice che ha sulla sopracciglia destra, poi quel nasino perfettamente perfetto.
E quelle labbra.
Non ho mai visto labbra cosi.
Carnose al punto giusto, nonostante abbia sempre l'herpes. E' il suo marchio ormai.
Per non parlare poi del sorriso.
Il suo sorriso è la mia pace.
Il mio paradiso.
Il mio inferno.
Il suo sorriso mi fotte completamente.
Accompagniamo prima Mary, poi Lara ed infine Sofia, che abita vicino a me.
E in tutto questo Luca non ha detto una parola.
Arrivati sotto al mio palazzo, ho paura di dire qualcosa di sbagliato.
Ma non voglio finire la serata cosi. Già inizio a sentirmi male. Lo stomaco mi brucia, la testa mi scoppia, ma nessun male è paragonabile al dolore che mi provoca del profondo, il silenzio di Luca.
< Per favore, parlami..<.
Non ho mai supplicato nessuno, ma non m'interessa, deve dirmi qualcosa.
Scende dalla macchina e viene ad aprirmi la porta. In un primo momento ho l'impressione che stia per cacciarmi e per dirmi che non vuole sapere più nulla di me. Poi mi cerca le mani, mi fa scendere ed io mi appoggio a lui.
< Non riesci a stare in piedi, aggrappati a me, non voglio tu cada dalle scale. Ti accompagno su, cosi parlo anche con i tuoi che saranno furiosi. Ho il tuo cellulare, non ti sei nemmeno accorta che l'ho preso, e ho trovato 11 chiamate perse. Saranno preoccupati.<
Mi nasce un sorriso sulle labbra spontaneo e faccio come mi dice.
< Mi dispiace. < Mormoro.
< Ne parliamo domani. Oggi è già successo di tutto.<
< Buon compleanno. <
E gli do un bacio sulla guancia.
< Grazie.< e mi sorride.
Sono ancora aggrappata a lui e non trovo la forza di staccarmi.
E' tutto per me.
Luca bussa alla porta e all'improvviso vedo mio padre, con lo sguardo assassino.
<Oddio Francy, pensavo ti fosse successo qualcosa! <
E' preoccupato e la colpa è solo mia.
Non sono mai stata cosi irresponsabile.
Se qualche volta faccio un po' più tardi, li chiamo per avvisarli. E poi adesso ho anche un aspetto orribile e puzzo tremendamente di alcol.
< Signore, mi scuso è colpa mia. E' il mio compleanno e la situazione ci è sfuggita di mano.<
Luca si è preso la colpa di tutto. E' cosi adorabile.
< Tranquillo, grazie per averla accompagnata fin fuori la porta. Adesso vai. <
Papà non gli ha creduto, altrimenti avrebbe sbraitato.
Luca mi sfiora la fronte con le labbra e mi augura la buonanotte.
Non te ne andare. Resta con me.
Lo saluto ed entro in casa.
< Quel ragazzo si è preso una colpa non sua. Non puzzava di alcol come te. Cosa è successo?.<
Lo sapevo. Papà capisce sempre tutto.
< Papà mi dispiace, sul serio. Voglio solo farmi una doccia e andare a dormire. Possiamo parlare domani? <
Di solito mi urla, mi fa i suoi discorsi sul sapersi comportare. Ma adesso è diverso. Forse perché ha visto che ero in buone mani.
< Va bene, domani ne parliamo. Buonanotte <
E mi da un bacio.
Io amo mio padre. Lui è praticamente ciò che io vorrei al mio fianco un giorno. Ha i suoi difetti, come tutti, ma è un grande uomo. Ama mia mamma, nonostante litighino spesso. Non ci fa mancare nulla. E' un marito ed un padre esemplare ed è il mio Eroe.
Se potessi, lo clonerei per tutte le donne. Per avere un mondo migliore.
Dopo una lunga doccia, mi sento meglio.
Sono ancora in trans e mi sento tra le nuvole, ma almeno mi sento pulita.
Cerco il cellulare ma mi accorgo che Luca non me l'ha restituito.
Questo vuol dire che lo rivedrò sicuramente.
E mi addormento con la speranza di rivederlo domani e nei giorni a venire.
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Dolore e Forza.
ChickLitNon è una vita facile quella di Francy, una giovane ragazza che deve combattere con i pregiudizi della gente, sentendosi sempre fuori posto e mai abbastanza. Nasconde il suo disagio sorridendo ed è proprio grazie al suo meraviglio sorriso , che, Luc...