Capitolo 27

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" Allora verrai? "

Perché quando mi sveglio, devo sempre trovare questi messaggi ad aprirmi la giornata? Non è che mi dispiaccia però...

Butto le gambe in aria come una bambina capricciosa e immergo la testa nel cuscino. Perché è cosi insistente?

" Può essere, non lo so".

Breve e dispettosa.

" Si o no?"

Continua!

" Se me lo chiedi di nuovo, non vengo. "

" Quindi verrai."

E' esasperante.

E' una spina nel fianco.

Mi fa innervosire.

Mi irrita.

Mi fa diventare pazza.

Ed io lo adoro.

" Sei un coglione"

" Non vedo l'ora di vederti."

Mi correggo.

Lo odio.

Esco con Sofia perché devo comprare un bigliettino di auguri per Luca da mettere accanto al regalo ma non ho idea di cosa scrivere.

< Questo regalo te lo butterei in faccia, sei un coglione, tanti auguri. Puoi scrivergli questo. <

Sofia proprio non lo sopporta. Ma da sempre, solo che da quando ha iniziato a farmi soffrire, la cosa è peggiorata. Ma io le voglio bene anche per questo. Si prende cura di me e vuole solo proteggermi.

< Sei adorabile quando fai la sorella maggiore.< Le sorrido e l'abbraccio.

In tutti questi anni se mi ha detto una volta ti voglio bene è tanto. Non è quel tipo di amica che ti abbraccia sempre o che ti scrive tvb ad ogni messaggio. Spesso ci chiamiamo con nomignoli non molto dolci, ma proprio per questo la nostra amicizia è bella e duratura. Io posso contare su di lei e lei può contare su di me.

Opto per un bigliettino semplice, blu e bianco con dei cuoricini piccoli ma molto carini.

< Altro che cuoricini, ci vorrebbero bombe disegnate per uno come lui.< Commenta Sofia.

< Non è importante ciò che è disegnato ma ciò che scriverò.<

Dico.

< Sarebbe?.<

< Non ne ho la più pallida idea..<

Cammino distratta per le vie della città e mi perdo nei miei pensieri mentre raggiungo casa. Mi siedo alla scrivania e inizio a pensare cosa scrivere. Non voglio sia una lettera, ma nemmeno una cosa scontata come " buon compleanno o tanti auguri". Vorrei scrivergli qualcosa di breve ma significativo. Ma sono priva di idee.

Inizio ad ascoltare canzoni che per me hanno un vero significato, come se conoscessero la mia situazione e quello che sta succedendo attorno a me. Guardo le sue e le nostre foto insieme.

Il bello e il brutto delle foto è proprio questo. Loro non cambiano mai, mentre invece le persone lo fanno.

Dopo un po' di tempo inizio ad appoggiare la penna sul bigliettino ma l'unica cosa che vorrei scrivergli è " perché?" . E' una semplice domanda da fare, ma complessa per la risposta. Mi tortura, mi lacera, mi consuma.

Mi limito a scrivergli semplicemente " Non mi ritengo una persona speciale per te, ma sono venuta lo stesso. Spero che il regalo ti piaccia e che HOPE sia la tua speranza di essere felice davvero.

Buon compleanno Luca.. Francy "

Faccio il pacco regalo e mi chiedo se non sto commettendo l'ennesimo errore.


Oggi

Mi ricordo quel giorno come fosse ieri.

Non mi sono mai sentita cosi triste e sola come in quel momento.

Ci vuole coraggio ad amare qualcuno che ama qualcun altro.


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