Dolore e Forza.

Capitolo 55

Una nuova settimana inizia ed io mi sento stranamente felice. Ieri sera , dopo essere stata per un' ora sotto la pioggia con Jack, sono tornata a casa con un forte mal di gola, ma per fortuna la medicina ha fatto effetto. Dopo quel messaggio Luca non si è fatto sentire più e va bene cosi. Senza che sapessi nulla Jack è venuto a prendermi per andare a lavoro insieme.

< Buongiorno My Lady, spero non ti dispiaccia questa improvvisata. Colazione insieme?

< Assolutamente < Salgo in macchina e ci avviamo.

Dopo aver bevuto una tisana calda andiamo in ufficio e ci mettiamo a lavoro. Jack va avanti ed indietro tra il mio e il suo ufficio. Mi sta spiegando le ultime cose poi dovrò cavarmela da sola.

- Ti passo a prendere, pranziamo insieme?

Luca all'attacco. Nel momento in cui leggo il messaggio entra Jack e mi guarda perplesso.

< E' lui? < Annuisco.

< Francy, quanto tempo? <

< Scusa? <

< Quanto tempo ti serve per capire cosa vuoi realmente?<

< Non lo so..<

Mi viene vicino ed io sussulto.

< Tu mi piaci, davvero tanto e non mi arrendo. Ma non voglio dividerti con nessuno. Pensaci bene. < e se ne va.

Cosa diavolo sto combinando? So benissimo cosa si prova a stare con qualcuno che non è del tutto disponibile. Sto facendo provare a due persone quello che io non voglio provare più e non va bene. Mando un messaggio a Luca con scritto " Ti aspetto alle 13 " .

Mangiamo insieme su una panchina fuori all'azienda ma nessuno dei due apre il discorso che ci spaventa, fin quando..

< Tu devi essere Luca, piacere Jack<

Sono pietrificata. Cosa vuole fare?

< Si, sono Luca, piacere mio <

Sono completamente diversi. Jack è più alto e muscoloso mentre Luca è magro e un po' più bassino. Quando ho conosciuto Luca credevo che i suoi occhi fossero i più belli del mondo ma adesso mi rendo conto che sbagliavo. Quelli di Jack sono più profondi, più... semplicemente più.

< Posso unirmi a voi? < Dice Jack. Non so dove vuole andare a parare.

< Penso che tu e Francy abbiate già trascorso molto tempo insieme, adesso vorrei stare da solo con lei, se non ti dispiace <

Sembra che io sia invisibile.

< Mi dispiace eccome. Chiediamo a lei cosa vuole <

Preferivo rimanere invisibile.

< Io torno a lavoro.< Dico.

Mi alzo la Luca mi blocca.

< Come fa a piacerti uno cosi? <

< Uno cosi come, scusa? <

La terza guerra mondiale sta per scoppiare.......

< Luca smettila, Jack torniamo in ufficio. <

Jack sembra soddisfatto mentre Luca è incazzato nero.

< Poi parliamo < gli dico e lo saluto.

Tornati in ufficio chiudo la porta alle mie spalle e fisso Jack.

< Cosa volevi dimostrare? <