Capitolo 46

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Un nuovo giorno è cominciato e dopo tantissimo tempo sono pronta ad affrontare tutto quello che succederà. Basta stare chiusa in casa, basta piangere, basta pensare troppo. Chiamo le uniche persone che non mi hanno mai lasciata sola, le uniche che nonostante il mio caratteraccio non si sono mai lamentate ma sono sempre state al mio fianco. Ogni volta che mi chiedevano di uscire un po' ed io dicevo che non avevo voglia, me le ritrovavo fuori alla porta con cioccolata e patatine pronte e passare una serata tra di noi. Hanno messo la loro vita da parte per poter essermi sempre accanto ed io non saprò mai come sdebitarmi.

Accedo su whatsapp e scrivo nel nostro gruppo.

" Ragazzeeeeeeeeeeeeeee oggi pomeriggio vogliamo scendere un po'? Cosi giusto per fare qualcosa"

Non ho detto ancora a nessuno il fatto di Luca, preferisco parlarne da vicino anche se ho paura della loro reazione. In questi anni non l'hanno mai nominato per non farmi stare male anche se a volte è scappato il suo nome.

Lara: " Francy ti senti bene? "

Ecco. Sapevo che mi avrebbero preso in giro e non hanno tutti i torti.

Io: " No sto benissimo e proprio perché sto cosi voglio scendere Ci siete oppure no?

Mary: " Sto leggendo per la decima volta quello che hai scritto non ci credo"

Io: " La smettete? Avete ragione è strano, ma voglio uscire! E poi devo raccontarvi una cosa.."

Sofia: " Cosa ci nascondi?"

Io: " Ne parliamo oggi, davanti ad un bel caffè, va bene?"

" Va benissimo!! " Rispondono tutte e tre ed io scoppio a ridere.

Non mi capitava da tempo di avere cosi tanta voglia di uscire, mi preparo ascoltando musica a tutto volume con quella voglia di tornare a vivere di nuovo.

Vedo in lontananza le mie amiche che mi vengono incontro e i loro sorrisi mi fanno capire che anche loro sono felici di questo mio improvviso cambio d'umore.

< Finalmente! Da quanto non facevi i capelli cosi mossi? <

Mi chiede Lara. In effetti in questo lungo periodo mi sono lasciata andare tantissimo. Ho ripreso i kg che avevo perso, se non di più, non ho curato per niente i miei capelli o la mia pelle. Sono diventata un mostro. Ma da oggi in poi cambierà tutto.

< Avevo dimenticato come si usasse la piastra ma per fortuna poi me ne sono ricordata! < E scoppiamo tutte a ridere.

< Siamo contente di vederti cosi.< Sofia mi abbraccia ed insieme a lei anche Lara e Mary lo fanno. Quanto mi sono mancate!

< Allora cosa facciamo? < Mary saltella come una bambina.

< Avevo pensato una passeggiata visto che non piove e poi andare in qualche bar , cosi per passare un po' di tempo<. Devo prima scaricare un po' l'ansia e poi dirò quello che è successo con Luca.

< Va benissimo, anche perché poi ci devi raccontare quella cosa! <

Amiche curiose!

Camminiamo per tanto tempo, fermandoci a guardare le vetrine e tra una battuta e l'altra le ore passano cosi velocemente che non mi sono nemmeno accorta del mio sorriso stampato in faccia. Arriviamo al bar e ci sediamo.

< Allora? Sputa il rospo adesso.< Mi guardando tutte e tre con aria dubbiosa ma anche divertite. Non riesco a star ferma e cerco le parole giuste per iniziare ma faccio solo un casino.

< Ho rivisto Luca.<

Il mio cuore si ferma per un attimo cosi come le espressioni delle ragazze che mi guardano come se avessi detto una cosa brutta.

< Quando? Come? Perché?< Ecco Lara che inizia con le sue mille domande.

< Sono andata al cimitero e l'ho incontrato li <

Anche loro mi hanno sempre detto che sarei andata a trovare Papà quando avrei voluto davvero e non mi hanno mai giudicata per questo.

< Aspetta, sei andata al cimitero da sola? <

< Si Mary, è stata una decisione improvvisa e avevo bisogno di stare da sola con Lui per un po'.. Ma non ero sola realmente.. <

Raccontarlo rende la cosa ancora più reale e mi rendo conto che rivedere Luca ha svegliato di nuovo la Francesca di un tempo. Quella combattiva, quella vivace. Forse mi è servito proprio quest'incontro per tornare a vivere.

< E come mai Luca era li? L'hai chiamato?<

< Assolutamente no! Mi sono girata e l'ho trovato che mi fissava. E' venuto vicino a me e ci siamo abbracciati per un tempo interminabile. Ha detto che da quando Papà se ne è andato, mi aspettava al cimitero per incontrarmi, ma io non c'ero mai..<

Mi guardano con aria perplessa e hanno ragione. E' una situazione cosi assurda..

< E tu... tu come stai adesso? < Sofia cerca di usare un tono dolce ma riesco a capire che è preoccupata per me.

< Bene.. almeno credo.. Rivederlo è stata forse una cosa positiva per me, perché adesso sono qui, truccata, con i capelli in ordine e finalmente sento di poter andare avanti..<

Per quanto Luca mi abbia fatto stare male in passato, devo ammettere che mi ha aiutata anche a crescere e forse chissà un giorno potrei anche ringraziarlo...


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