Certe emozioni non si possono spiegare. Sono cosi forti che non esistono parole per descriverle. Mi sento una bambina, sono felice, non riesco a smettere di sorridere. Qui, tra le braccia di Luca, sento come se avessi trovato finalmente il mio posto. Non è solo l'abbraccio, è tutto il contorno. I nostri sguardi, i nostri sorrisi, i battiti dei nostri cuori. Indosso subito la collana che mi ha regalato e mi sento cosi bene. < Andiamo in un posto. < Mi dice Luca, sempre sorridendo. Ho paura che se continuiamo cosi, prima o poi, le nostre mascelle si bloccheranno. < Dove ? < Chiedo dubbiosa. < Vedrai. < Mi da un veloce bacio sulle labbra e mette in moto la macchina. Iniziamo a cantare insieme a squarciagola e dopo qualche minuto arriviamo al nostro solito posto.
La panchina.
Ho un po' di malinconia. Ci avviciniamo e notiamo che la scritta " Ho scelto te" sta ancora li. Non è sbiadita, è ancora perfetta. Ci sediamo e Luca disegna un cuore intorno alla scritta. Prendo il chiodino che ha in mano ed inizio a scrivere una cosa anche io. " Noi siamo la nostra speranza". Mi prende le mani e rimaniamo in silenzio. E in quel silenzio c'è tutto quello che vorremmo dirci. All'improvviso una chiamata di Elena spezza la magia tra noi. Mi guarda perplesso ed io capisco che non vuole rovinare quella nostra "bolla". Rifiuta la chiamata e si scusa. Non so davvero come faremo. < Luca, devo confessarti una cosa. < Dico. Non posso continuare a far finta di nulla. < Dimmi. < Mi dice ansioso.
< Quando sono venuta sotto casa tua, ho sentito tutto. < < Cioè? Cosa hai sentito? < Sento nella sua voce una specie di dolore e mi sento cosi in colpa. < Tutto. < Ripeto. < Perché i tuoi genitori pensano soltanto all'amicizia che hanno con i genitori di Elena? Perché non vogliono che tu sia felice? < E' arrivata l'ora di mettere in chiaro le cose. < Sono amici da quando erano piccoli. Anche io ed Elena lo siamo. Passavamo le nostre giornate sempre insieme e i nostri genitori ci hanno sempre visti come coppia. Mi hanno sempre spinto a stare con lei, per questo non mi sono avvicinato mai a te, prima di lei. Perché nella mia testa mi ripetevo che dovevo stare con lei. E.. < Fa una piccola pausa e il suo viso cambia espressione. Mi sembra di tornare ai tempi di mia nonna, quando si combinavano i matrimoni. Ma davvero esistono ancora queste cose? Gli tocco la guancia e lo accarezzo. Mi avvicino a lui per cercare di fargli capire che io non vado da nessuna parte. Non ora che finalmente sta parlando cosi apertamente. Non voglio scappare più. Sono forte e posso sopportare tutto quello che ha da dirmi. < Quando i nostri hanno saputo che io ed Elena stavamo uscendo insieme come fidanzati, non hanno aspettato nemmeno un giorno per festeggiare. E' da li è nato tutto..< Non ha smesso nemmeno un secondo di guardarmi negli occhi mentre parla, mi accarezza le mani e noto che sta facendo un grandissimo sforzo. < Lo sai vero che adesso hai un problema in più? < Gli dico sorridendo. < Sarebbe ? <
< Io. < E gli faccio una linguaccia. < Tu non sei il problema, tu sei la mia soluzione.< Mi sciolgo. Io sono la sua soluzione, lui è la mia. < Allora dobbiamo cercare un modo di arrivare a questa soluzione una volta per tutte. < Nella mia testa immagino un problema di geometria. Tipo quando c'è il testo e poi direttamente la soluzione e tu devi cercare di capire quali sono i passaggi giusti per arrivarci. < Adesso basta pensieri tristi però, pensiamo a noi. < Luca mi fa cenno di si con la testa e ci alziamo dalla nostra panchina. < Ti va di magiare qualcosa? < Mi chiede. < Certo. <
Mi porta in un ristorante molto carino e per fortuna non c'è quasi nessuno, perché ho il trucco scambiato e sono vestita come se dovessi andare a scuola. Iniziamo a parlare, a mangiare e la serata si conclude in modo dolce e romantico. Luca mi accompagna a casa e prima di scendere dalla macchina mi prende di nuovo tra le sue braccia. " Tu sei la mia speranza" . Ormai è diventato il nostro motto. Lo bacio e senza rendermene conto gli dico: " Ti amo Luca Mello". Sento le sue labbra sulle mie piegarsi in un sorriso e mi risponde: " Ti amo Francy Livo"

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Dolore e Forza.
ChickLitNon è una vita facile quella di Francy, una giovane ragazza che deve combattere con i pregiudizi della gente, sentendosi sempre fuori posto e mai abbastanza. Nasconde il suo disagio sorridendo ed è proprio grazie al suo meraviglio sorriso , che, Luc...