Non mi sono mai sentita cosi. Ferita ed amata allo stesso tempo. Non so cosa fare, non so cosa dire. Sembro una bambola. Ho bisogno di parlargli, di capire. Decido di chiamarlo, ma lui non risponde. Cosi mi faccio forza e coraggio e vado a casa sua.
-Sono fuori casa tua, esci!"
Dopo qualche minuto Luca esce e mi guarda fisso.
< Andiamo in un posto tranquillo< Gli dico
E lui mi fa cenno di entrare a casa sua, visto che è solo. Mi porta nella sua stanza dove vedo foto appese al muro di lui ed Elena, pupazzi e oggetti vari che richiamano il loro amore. Un pugno al cuore. Respiro e inizio a parlare.
< Una lettera molto convincente, peccato che non ho capito una cosa<.
< Cosa? < Dice lui.
< Se ti piacevo prima di presentarci, perché non ti sei mai avvicinato a me?
Perché lo hai fatto solo adesso che sei fidanzato? <
Cerco di mantenere la calma e non farmi prendere dalla rabbia, anche se l'unica cosa che vorrei fare in questo momento è baciarlo e stringerlo a me.
< Credevo che tu non fossi fatta per me < Prende una pausa e la cosa mi mette ansia.
< Non sei il tipo di ragazza che pensavo potesse piacermi.<
Ho capito tutto. Si vergogna di me. E' l'unica cosa che mi viene in mente e a pensarci anche la più logica. Elena piace ai suoi amici, io no. Sono robusta e non sono quel tipo di ragazza vistosa piena zeppa di soldi. Faccio per alzarmi e andarmene, quando mi ferma.
< Ti vergogni di me, l'ho capito. <
E inizio a piangere. Non mi sono mai sentita cosi piccola in vita mia.
Si vergogna di me.
< No, non è vero. E' solo che non voglio che tu diventi lo zimbello del gruppo. <
< Fai più bella figura se dici che sei tu quello che non vuole diventare lo zimbello di turno! <.
Prendo la lettera e la strappo in mille pezzi davanti a lui.
Le belle parole rimangono tali, se non sono seguite dalle certezze e dalle cose concrete.
Mi volto, sicura di non voler tornare più indietro e me ne vado.
Torno a casa, distrutta, umiliata e vuota.
" Hai un bel viso, sei una brava ragazza, ma sei grassa". Questa è la frase che più mi tortura. Che cazzo ne sapete voi di cosa ho nella testa? Il cibo è la mia fuga insieme alla musica. Ho cercato in tutti i modi di trovare un altro rimedio, ma è stato impossibile. Adesso è un po' di tempo che ce la sto facendo, ho sempre quei famosi 5 minuti durante i quali vorrei mangiare di tutto, ma riesco a trattenermi. Visto che la mia vita non vuole proprio cambiare, ho deciso di cambiare quello che mi sembra sbagliato di me stessa, forse cosi le cose andranno nel verso giusto. Vi è mai capitato di guardarvi nello specchio e vedere riflessa un'immagine di quello che più odiate? A me capita praticamente tutti i giorni. Odio i miei capelli, odio le mie labbra, odio i miei denti, odio le mie braccia, il mio stomaco, la mia pancia, le mie gambe, e perfino i miei piedi. Forse vi starete chiedendo " c'è qualcosa che ti piace?" Si, il naso e gli occhi. Almeno quelli. Il naso è piccolo, grazioso, gli occhi non sono blu o verdi, ma mi piace la forma."
Non sentirsi mai abbastanza.
Lei è più bella.
Lei è più magra.
Lei è più intelligente.
Lei è più tutto.
Ed io?
Tu vuoi il meglio e chiaramente il meglio non sono io.
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Dolore e Forza.
Chick-LitNon è una vita facile quella di Francy, una giovane ragazza che deve combattere con i pregiudizi della gente, sentendosi sempre fuori posto e mai abbastanza. Nasconde il suo disagio sorridendo ed è proprio grazie al suo meraviglio sorriso , che, Luc...