Capitolo 30

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Sono fuori al locale e sto aspettando le mie amiche. Spero facciano in fretta perché non voglio vedere nemmeno un secondo di più quelle due facce di cazzo di Luca ed Elena.

Ho il nervoso che sale e scende per tutto il corpo e in questo momento vorrei solo urlare a squarciagola.

All'improvviso sento delle mani che mi toccano la spalla e non voglio voltarmi. Ma la voce di Luca mi rimbomba nelle orecchie fino ad arrivarmi all'anima.

Perché mi fa quest'effetto?

< Scusami, ti prego. Non so cosa mi sia successo.<

Parla a voce bassa come se avesse paura di una mia reazione.

Continuo a non voltarmi, perché so che se lo guardassi ancora negli occhi, diventerei debole e non me lo posso permettere.

< Non ti preoccupare, sono stata io la stupida a venire. Facciamo finta che non sia successo niente, soprattutto quel bacio.<

Mentre parlo dentro di me sto letteralmente morendo. Non posso far finta di nulla. Ma devo.

Luca mi strattona facendomi girare e mi ritrovo faccia a faccia con lui.

Non devo piangere.

Non devo piangere.

< Cosa? Io non mi pento del bacio Francy! Anzi se potessi lo rifarei mille volte! Mi dispiace per come ti ha trattata Elena e per il fatto che non ti ho difesa. Sono un vigliacco , lo so. Ma ti prego non piangere.<

Troppo tardi. Le lacrime scendono come se nulla fosse.

Da quanto e da quando sono diventata cosi debole?

Non ho mai pianto in vita mia. Giusto qualche volta per qualche film drammatico, ma è raro.

E adesso invece... Sono costantemente in lotta tra le lacrime e sorrisi finti.

< Francy dai vieni!<

Sento Lata chiamarmi.

< Luca è meglio che io vada. <

Lascio le sue mani, un pezzo del mio cuore.. e me ne vado.

Lui non ha fatto nulla per trattenermi, non ha mai fatto nulla. Ed io sono stanca di essere la metà di un niente.

< Sei pallida. Cosa è successo? <

Ecco che inizia l'interrogatorio. Non ho voglia di parlare, vorrei solo prendere a calci qualcuno fino allo sfinimento. Ho un mix di emozioni che stanno prendendo il sopravvento sulla ragione e non so cosa combinerò.

< Voglio bere. Voglio ubriacarmi. Voglio dimenticare.< Dico.

Non ho mai bevuto in vita mia. Nemmeno una misera birra. Sono completamente astemia. Ma ho voglia di fare una pazzia. Sono stufa di essere la brava ragazza che non fuma , non beve e non vuole far soffrire gli altri.

Solo per stasera, voglio divertirmi senza pensare alle conseguenze.

Lara, Sofia e Mary mi guardano incredule.

Non si sarebbero mai aspettate una cosa del genere da me. Anche loro, come me, non hanno mai bevuto. Ma senza aggiungere nulla , accettano la mia proposta e andiamo in un bar.

Nessuna di noi è maggiorenne, ma poco importa. Qui tutti ti danno tutto.

< Brindiamo agli stronzi menefreghisti senza palle!>

Alzo il bicchiere in aria e bevo tutto in un sorso seguita dalle altre.

Cazzo come brucia!

Ho la gola che sta andando a fuoco e allo stesso tempo mi sento super eccitata.

< Quest'altro invece lo dedichiamo a noi. Alla faccia dei ragazzi che non capiscono nulla! <

Grida Sofia.

E anche questa volta mandiamo tutto giù in un solo sorso.

< Brucia , brucia, brucia!<

Mary caccia la lingua fuori, chiude gli occhi e scoppiamo tutte a ridere.

Stiamo iniziando ad ubriacarci davvero e sento l'adrenalina che prende vita dentro di me.

< Noi stiamo benissimo anche da sole!<

Urla Lara.

Nessuna di noi è fidanzata. Siamo uscite con dei ragazzi ma mai nulla di che.

Arrivate più o meno al sesto bicchiere, ci sentiamo tutte su di giri, non la smettiamo di ridere e di urlare.

< Vorrei solo sapere adesso come torniamo a casa. Già è difficile stare quattro di noi in quella macchina elettrica, pensate ubriache! <

< Lara ha ragione. Come torniamo a casa adesso? < Dice Mary.

Ci guardiamo tutte e iniziamo a ridere senza sosta, ormai l'alcol ha preso il sopravvento su tutto.

Improvvisamente mi viene la brillante idea di prendere il cellulare e chiamare Luca.

< Francy sono le 4 di notte, cosa è successo? <

Chiede con voce preoccupata.

Io inizio a dondolarmi sulla sedia e non smetto di ridere, balbettando frasi senza senso.

< Sai prima che arrivassi tu, io ero una ragazza solare e divertente. Ora grazie a te sono diventata deprimente e adesso anche ubriaca. Sei una cattiva influenza, Luca Mello. <

Punto le dita in direzione delle ragazze senza accorgermi che mi stanno fissando con aria alquanto strana.

Non capisco bene Luca cosa stia dicendo dall'altra parte del telefono perché sono troppo ubriaca anche per cercare di capire. Sofia mi soffia il telefono dalla mano e inizia a parlare senza sosta:

< Sai Luca mi sei sempre stato super antipatico, credi di essere chissà chi, e adesso grazie o per colpa tua, non lo so ancora, siamo tutte e quattro ubriache, non sappiamo come tornare a casa e Francy ormai è ridotta come uno straccio. Complimenti hai fatto a pezzi colei che ti ama sul serio.<

E' vero che sono ubriaca, ma le parole di Sofia mi riportano alla realtà e subito riprendo il controllo del telefono.

< Dove cazzo siete? < chiede Luca.

< Al bar dietro il locale. < Dico con voce bassa.

< Non vi muovete arrivo subito. <

Ha una voce alquanto arrabbiata, ma non mi interessa.

Il mio principe sta venendo a salvare me e le mie amiche.


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