Capitolo 58

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La mia camera è grande e ben accessoriata ed è vicinissima a quella di Jack. Non ci siamo rivolti più la parola e questa cosa mi dispiace tantissimo. Non voglio sprecare il tempo insieme a lui, ma forse non ha capito che se lui vuole fare il duro, io sono più dura di lui. Sistemo le cose e vado a farmi una doccia. Oggi la giornata è libera , quindi mi preparo per andare in giro. Chiamo le mie amiche.

- Ragazze Londra è stupenda!

- Lo è ancora di più perché c'è Jack.

- Ammettiloooo!

Le chiamate di gruppo sono un guaio.

- Io e Jack non ci parliamo nemmeno.

- Sta ancora nella fase " faccio ciò che mi hai chiesto? !

- Si e non so come fargli capire che lo vorrei tutto per me.

- Diglielo!

- Maiiii, non gli darò la soddisfazione di cedere per prima.

- Francy lo sai vero, che sei un'idiota?

- Si , lo so. Ora che sono qui, vorrei che anche gli altri miei sogni si avverassero.

- Tipo?

- Tipo andare sul London Eye con una persona speciale, ammirare Londra da lassù e magari baciare qualcuno..

- Non qualcuno, Jack.

- Era sottinteso.

- E Luca?

- Luca è il mio " non lo so ". Stamattina mi ha augurato buon viaggio ma io non ho risposto. Comunque adesso vado, devo fare la dura.

- In bocca al lupo e Francy..?

- Si?

- Ti prego, lasciati andare. Vivi.

- Ci proverò.

- No, non ci devi provare, lo devi fare

- Vi aggiorno, baci.

Prendo la borsa ed esco dalla stanza. Trovo Jack fuori alla sua, è al telefono.

< Esci? <

< Si, vado in giro, a dopo<

E me ne vado. Vorrei tanto che venisse con me, ma non glielo chiederò mai.

Esco dall'hotel e l'aria di Londra mi travolge. Per fortuna l'albergo si trova in centro, quindi con la mappa riesco ad orientarmi, più o meno. Ci solo tantissimi negozi ed io mi incanto a guardare ognuno di essi. Vorrei andare al Central Park, ma non so se ci arriverò. Dopo qualche minuto sento toccarmi il braccio. Sento il suo profumo nonostante lo smog che c'è nell'aria.

< Che c'è?<

< Non ti lascio girovagare da sola. <

< Nessuno ti costringe<

< Lo so, adesso smettila di fare l'antipatica. Dove vuoi andare?

< Al Central Park<

< Bene, è completamente dall'altra parte. <

< Stupido.<

< Idiota.<

Sorridiamo entrambi e camminiamo.
Guardiamo le vetrine, mangiamo qualcosa cosi per strada e mi sembra un sogno. Jack è un sogno. Non mi lascia un attimo da sola , è sempre accanto a me anche se non mi da la mano. È cosi protettivo verso di me. Arrivati a Central Park l'unica cosa che mi viene da dire è " WOW".

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