Dolore e Forza.

Capitolo 34

La giornata passa lentamente e pian piano mi sento meglio. L'unica cosa che proprio non riesce a guarire, è il pensiero di Luca. Quando mi ha detto che vuole lasciare definitivamente Elena, si è accesa in me di nuovo quella speranza di poterlo vivere sul serio, ma il fatto è che dopo tutte le batoste prese, ho paura anche solo di sperare. Non voglio rinunciare a lui, soprattutto perché, nel bene e nel male, mi ha dimostrato di tenerci a me. Devo solo capire fino a che punto. Siamo giovani, i nostri sentimenti sono amplificati e la paura di sbagliare è tanta. Ma preferisco sbattere la testa contro il muro altre mille volte e amare lui, piuttosto di avere una qualsiasi relazione stabile con qualcun altro.

Decido di chiamare le ragazze per vedere loro come stanno passando il post-sbornia . Lara è quella che sta più male, praticamente sta dormendo da quando siamo tornate a casa. Mary non riesce ad alzarsi dal divano e Sofia sta cercando di riprendersi ma senza esito positivo. Posso dire che forse io sono quella che sta meglio, tutto merito del mio medico personale.

Da quando se ne è andato da casa mia, Luca non si è fatto proprio sentire e la cosa non mi va giù.

Tra una settimana circa, inizia la scuola, questo vuol dire iniziare di nuovo il calvario. Luca che viene a scuola con Elena. Luca che abbraccia Elena. Elena che bacia Luca. Elena che mi sfida.

Secondo lei stare con lui è una vittoria. Invece di pensare che sta con un ragazzo che si comporta in un certo modo con un'altra, ( non dico che ama perché non so nemmeno se è innamorato di me), invece di avere un po' di dignità, resta con lui e fa di tutto per non farsi lasciare, solo per una soddisfazione personale. E poi c'è lui che non riesce a lasciarla ed io devo capire perché. Sicuramente non è facile lasciare una persona, cosi, ma ormai sono mesi e mesi che lui è diviso tra me e lei, e stando alle ultime sue parole, vorrebbe stare con me. Allora perché non ha il coraggio di lasciarla una volta per tutte? Insomma meglio soffrire adesso per poi essere felice, che continuare a sbagliare consapevolmente.

Decido di chiamare Luca con la scusa della macchina di Sofia che sta ancora fuori al famoso bar.

< Francy dimmi <.

Mi risponde in modo freddo.

< Luca, scusami se ti disturbo, volevo solo sapere se puoi andare a recuperare la macchina di Sofia..<

Cerco di sembrare più calma possibile, ma sono agitatissima e lui non è d'aiuto.

< Tranquilla, comunque sta giù al palazzo di Sofia, sono andato prima a prenderla. Quindi è tutto ok.<

Ed eccolo di nuovo. Luca freddo e distaccato dopo Luca dolce e premuroso. Mi manda fuori di testa.

< Ah, va bene, grazie.<

Dico solo questo e lui mi saluta dicendo "Ciao".

Forse stava con Elena. Forse non voleva sentirmi. Forse ha cambiato già idea. Forse sto impazzendo sul serio.

Devo assolutamente trovare qualcosa da fare, non posso stare ferma cosi, a pensare, pensare e ancora pensare. Devo muovermi. Devo uscire. Devo indagare.

Mi preparo e vado fuori casa di Luca, senza farmi vedere. Aspetto un po' e poi finalmente esce dal palazzo insieme alla mamma. Sono due gocce d'acqua. Stessi occhi, stesso naso, stesse labbra. Solo che lei è molto minuta, Luca invece è altissimo. Li sento discutere e all'improvviso escono anche Elena, quella che penso sia la mamma di Elena e poi il padre di Luca e quello che penso sia il padre di Elena.

Ridono e scherzando, mentre Luca mi sembra molto triste e arrabbiato.

Vorrei avvicinarmi e chiedergli cosa sta succedendo, ma resto sempre nel mio angolino. Ormai sono mesi che mi sento cosi. Messa da parte in un angolo qualunque.

Elena e i suoi genitori se ne vanno, mentre Luca fissa la mamma. Stanno urlando e cerco di avvicinarmi un po' di più per sentire.

< Non m'interessa se sono vostri cari amici, io non voglio stare più con lei, come ve lo devo dire? <

< Luca, Elena è una brava ragazza, è bella, è di buona famiglia.. ma cosa vuoi di più? Non puoi lasciarla improvvisamente e poi distruggeresti anche l'amicizia che noi abbiamo con i genitori.<

Non ci posso credere. Luca è arrabbiato perché sono i genitori che lo costringono a stare ancora con Elena. Come si può pretendere una cosa del genere dal proprio figlio, sapendo che non è felice?

Sento la porta della macchina di Luca sbattere e se ne va correndo. Ho scoperto la verità. Finalmente. Non è Luca il problema, ma i genitori. Sono loro che lo costringono a stare con quella vipera. Ed io non ho fatto altro che farlo soffrire con la mia smania di essere l'unica. Nel suo cuore lo sono, adesso ne sono certa.

Sento il telefono squillare, è Luca. Ha bisogno di me.

< Dove sei? < Mi chiede ancor prima di rispondere.

Non posso e non voglio mentirgli.

< Sono sotto casa tua, volevo vederti.<

Ammetto e sento lui ridere dolcemente.

< Ed io sono sotto casa tua, volevo vederti. Quanto siamo idioti da uno a dieci? Non muoverti, vengo a prenderti.<

E stacca. La sua risata è gioia per me. Mi sento cosi libera e felice in questo momento che potrei mettermi a ballare in mezzo alla strada, senza pensare alla gente.

E' cosi bello essere innamorati.