Capitolo 70

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E' incredibile come mia madre capisca quando le devo parlare. Sono entrata in cucina e senza dirle una parola, si è seduta e mi ha detto " ti ascolto". Non ho idea di come prenderà la mia decisione, non voglio ferirla.

< Mamma c'è una cosa importante che voglio dirti, però prima devi sapere che sono sicura al 100% della mia decisione e che l'ho presa solo per essere felice.<

Mi guarda cercando di capire cosa sto per dirle, ma non credo ci arrivi.

< Parla.<

< Tu sai che l'azienda in cui lavoro ha anche un'altra sede principale a Londra.. <

Già vedo cambiare l'espressione del suo viso.... Le cose non stanno andando bene..

< Ecco, mi hanno promossa. Adesso mi occuperò anche dei clienti e della contabilità di Londra e per questo molte volte dovrei andare li.<

< Sono contentissima per te Francy! Finalmente una buona notizia! <

Non ci è arrivata da sola, mi tocca dirglielo sul serio.

<Si, mamma anche io solo felice <

< Ma non lo sembri<

< Non lo sembro perché devo dirti una cosa..<

< Vuoi trasferirti a Londra.<

Ci è arrivata!

< Si. In questo posto mi sento in gabbia. I brutti ricordi mi circondando e sento di non essere veramente chi vorrei essere qui. Londra non è poi cosi lontana. Prenderei l'aereo tutte le volte che avrai bisogno di me, sarò sempre al tuo fianco. Ma non posso lasciarmi scappare quest'occasione<

< E Jack? <

< Jack, si trasferisce anche lui dopo le feste..<

< Te ne vai anche per lui? <

< Non posso dirti una bugia, quindi ti dirò la verità. Mi trasferisco soprattutto per lui. Non voglio perderlo e se rimango qui firmerò la nostra condanna. Mamma ti prego capiscimi.. <

< Ti capisco amore mio, ormai sei grande e devi prendere la tua strada, devi fare le tue esperienze. Papà dal cielo ti sta aprendo tante porte e tu devi seguirle. Sarà difficile per me, ma tu devi costruire il tuo futuro e realizzare i tuoi sogni. Esistono le videochiamate giusto?<

< Oh mamma, ti amo cosi tanto, grazie per aver capito<

< Lo faccio solo per te, sai che non amo l'idea che tu sia lontana da me. Ma è giusto cosi, sei matura, grande e hai tutte le capacità di questo mondo. Quando hai intenzione di partire?<

< Presto, devo parlare ancora con il capo e vedere se mi può trasferire. Credo inizio anno nuovo comunque.<

< Allora trascorreremo queste feste insieme, ti va? <

< Assolutamente! <

E ci abbracciamo. Lei è ma mia eroina.

Una nuova giornata lavorativa ha inizio e , come già sapevo, Jack non c'è. Mi sistemo la giacca e vado diritta nell'ufficio del capo.

< Buongiorno Francesca, posso fare qualcosa per lei? <

< Buongiorno a lei, in realtà avrei una proposta da farle<

Oddio, per come ho parlato sembra che io voglia fargli una proposta indicente. Torno subito in me e continuo.

< Io la ringrazio davvero di cuore di avermi dato la possibilità, in cosi poco tempo, di lavorare anche a Londra. Mi trovo benissimo qui, però vorrei chiederle se è possibile trasferirmi del tutto nella sede di Londra.<

Il capo mi scruta e resta in silenzio per un po'.

< In realtà quando le ho detto che doveva dividersi tra l'Italia e Londra , speravo in una sua richiesta del genere. Jack mi ha detto che lei parla benissimo l'inglese e che un nostro caro cliente, Mr. Jones ha avuto un'ottima impressione su di lei. Gli ha chiesto perfino se può rubarla per la sua casa editrice.<

Credo di non aver sentito bene le ultime parole.

< Cosa? <

< Si, lei può trasferirsi a Londra, ma visto la sua ottima capacità di scrittura, di lettura e di orientamento, le vorremmo offrire la possibilità di seguire il suo sogno <

< Non capisco. Io qui mi occupo di contabilità, cosa c'entra adesso la mia passione per la scrittura? <

< Capisco che lei sia titubante in questo momento. E' stato Jack a consegnare il suo manoscritto a Mr. Jones e a proporla come sua collaboratrice. Il merito è tutto suo.<

Sono sbalordita. Senza che io me ne accorgessi, Jack ha fatto quello che io non sono mai riuscita a fare. Perché mai? Quando poi?

< Quando ha fatto tutto ciò? E perché poi? < Chiedo ad alta voce senza accorgermene nemmeno.

< Jack mi ha raccontato che prima di Londra siete stati nella biblioteca di suo fratello e che casualmente ha visto che lei portava con se una copia di quello che aveva scritto, cosi lo ha mandato a Mr. Jones. Jack crede molto in lei, le sta a cuore<

Jack ha fatto tutto questo, prima che andassimo a Londra. Prima che succedeva tutto. E' il mio angelo sceso in terra.

< Quindi se mi trasferissi a Londra, lavorerei nella casa editrice di Mr. Jones?<

< Esatto. E comunque continuerebbe a far parte del nostro team, visto che le due cose sono legate tra loro. Preparo il suo trasferimento quindi?<

< Assolutamente si.<

Gli stringo forte la mano e ringrazio.

Esco dall'ufficio con un sorriso che m'illumina tutto il viso.

Ora devo solo dirlo a Jack.

Anzi, gli farò una sorpresa.



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