Capitolo 66

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Sono ancora seduta accanto a Luca, nessun segno di miglioramento. Prima sono andata da Jack per qualche minuto e mi sono accorta che è freddo con me. Ho provato a spiegargli che quello che è successo a Luca non cambia le cose tra di noi, che anche se sto passando più tempo con lui non vuol dire che sono tornata sui miei passi. Gli ho spiegato che in cuor mio non me la sento di lasciarlo da solo. Jack annuisce ma non parla. Forse ha paura di dirmi qualcosa di sbagliato. Lo apprezzo molto per questo. Sta cercando di rimanere calmo e di non farmi pesare questa strana situazione, ma glielo leggo negli occhi che sta soffrendo. Ha paura, ma non capisco di cosa. Sono solo sua.

< Ehi Francy < La mamma di Luca è tornata.

< Buon pomeriggio, Signora < E le sorrido.

< Va pure a casa, sarai stanca, se ci sono novità ti chiamo.<

< Va benissimo, in effetti ho bisogno di fare una doccia. Qualsiasi cosa non esiti a chiamarmi <

Esco fuori dall'ospedale e trovo Jack steso in auto.

< Dormi? < Gli dico mentre salgo in macchina.

< No, faccio solo finta <

< In questi due giorni stai solo fingendo<

< Cosa vorresti che facessi? <

< Che mi dicessi la verità <

< C'è bisogno che te lo dica? Sul serio? <

< Jack ti prego, non arrabbiarti. Ti ho già spiegato la situazione. Non litighiamo ancora.<

< Non voglio litigare, voglio solo che tu la smetta di fare cosi <

< Fare cosa? Stare accanto ad un amico che è in ospedale? <

< Non è un tuo amico <

< Sono stanca e non ho voglia di continuare a fare questi battibecchi. Portami a casa <

< Come vuole lei, Padrona <

Non lo sopporto quando fa cosi. Passa dall'essere premuroso e gentile all'essere antipatico e perfido in due secondi. Perché non capisce che sto solo cercando di aiutare Luca? Perché non capisce che mi sento in colpa per quello che gli è successo?

Il tragitto in macchina si conclude sempre nel silenzio. Scendo dall'auto e vado sopra senza nemmeno salutarlo. Sono veramente stanca.

< Sei tornata <

< Si, mamma <

< Sono giorni che non ti vedo, fuggi sempre via. Siediti parliamo <

< Mamma per favore, non ho voglia di parlare. Voglio solo silenzio<

< Come sta Luca? <

< Non lo so, i medici dicono che è fuori pericolo ma non si sveglia ancora <

< Posso farti una domanda? < No mamma no ti prego!

<No<

< Ed io te la faccio lo stesso. Tu come stai? <

< Come vuoi che stia? Ho passato dei giorni favolosi a Londra, ero felice, ero pronta a ripartire da zero. Jack è fantastico, mi ama , io amo lui. Poi torno qui e prima ancora di mettere piede a casa, sono di nuovo all'inferno. Sembra proprio che la sfortuna continui a perseguitarmi. Ho paura che possa succedere qualcosa di brutto a Luca, ho paura che, avendo paura di perderlo, perderò Jack. E' tutta una questione di paura e di perdere qualcuno. Se sto accanto a Luca, faccio del male a Jack. Se sto accanto a Jack faccio del male a Luca e come sempre a nessuno importa di far del male a me.<

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