Capitolo 41

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Stanotte ho sognato il mio Papà. Giuro che non mi sono mai sentita cosi Amata come questa notte.. I tuoi abbracci, i tuoi baci, i tuoi " Ti amo" seguiti ancora da baci e carezze. Nessuno potrà mai amarmi come te anche da lontano. Sei tu l' Uomo della mia Vita e lo sarai sempre.. Mi manchi tanto.. Era un sogno, ma per me era la realtà.. Mi sveglio con il cuore a mille. Devo andare da lui. Devo farmi forza e coraggio. Mi vesto e senza dire niente a nessuno, vado al cimitero. Vedo la sua foto messa li, il suo nome scritto sotto. Inizio a piangere. Forse come non ho fatto mai. Resto in silenzio a guardare ciò che mi fa più male.

Perché te ne sei andato? Piango a singhiozzo senza fermarmi. Venire qui mi ha aperto gli occhi alla realtà. Papà veramente è morto. Non c'è più. Ma vive dentro di me. Lo so che mi è vicino, so che non mi abbandonerà mai, ma non sarà mai come averlo ancora accanto a me in carne ed ossa. metto un fiore accanto alla foto e l'unica cosa che gli chiedo, è quella di vegliare su tutti e noi e di farci ritrovare la serenità. 

Un soffio di vento mi fa cadere il cappello che avevo in testa.

 Mi giro e vedo Luca. E' li, che mi fissa. Non lo vedo da 3 anni. Non lo sento da 3 anni. S'incammina verso di me e senza dire una parola mi avvolge tra le sue braccia ed io scoppio di nuovo a piangere. E lui insieme a me. Restiamo cosi per un bel po'. Poi mi sussurra all'orecchio: " Scusami, se non ci sono mai stato. Scusami se ti ho fatto soffrire. Scusami se ero un imbecille e non ho mandato tutto al diavolo per te. Scusami". Non dico nulla. Lo stringo ancora più forte a me. Porta ancora il mio bracciale ed io la sua collana. Forse la speranza c'è ancora per noi. 

Forse non è ancora finita.


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